ECONOMIA
Il ministro dell'Economia
Padoan: "In autunno vedremo se c'è spazio per nuovi bonus"
Annuncia soprese sulla crescita, ma teme che lo spread continui a salire. Sull'economia: "Non è mai una questione tecnica", è fatta di scelte
"In Italia continua a esserci un problema di malcostume nella gestione della cosa pubblica" parla così il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, in un'intervista al quotidiano La Stampa, a proposito della corruzione e di vicende come quelle dell'Expo che frenano gli investimenti in Italia.
La ricetta messa a punto dal governo Renzi per l'economia nostrana potrebbe riservare delle sorprese, a dispetto delle scarse stime Ocse e dell'Unione Europea, assicura il ministro: "Nel decreto del governo ci sono misure che potrebbero produrre un miglioramento più forte di quello associato al taglio delle tasse".
Sul bonus da 80 euro e su come cambierà nel 2015 risponde: "La manovra serve a ridurre il costo del lavoro [...] In autunno con la legge di Stabilità, vedremo se c'è spazio per aumentare il reddito di altre categorie di cittadini". Non nega che lo spread potrebbe tornare a salire, per "gli effetti della stretta monetaria della Banca Centrale Americana".
Sulla giustizia ammette che "Se gli incentivi fossero a favore di chi i processi li vuole accorciarli, sarebbe un vantaggio per tutti"; sulle liberalizzazioni: "Si può fare molto di più, a partire dai servizi pubblici locali", mentre sulle privatizzazioni: ""Ci aspettiamo 0,7 punti percentuali di Pil da qui al 2017".
Un giudizio poi sull'economia che "non è mai una questione tecnica. Non a caso l'economia che si insegna nelle Università è definita politica ovvero una questione di scelte".
La ricetta messa a punto dal governo Renzi per l'economia nostrana potrebbe riservare delle sorprese, a dispetto delle scarse stime Ocse e dell'Unione Europea, assicura il ministro: "Nel decreto del governo ci sono misure che potrebbero produrre un miglioramento più forte di quello associato al taglio delle tasse".
Sul bonus da 80 euro e su come cambierà nel 2015 risponde: "La manovra serve a ridurre il costo del lavoro [...] In autunno con la legge di Stabilità, vedremo se c'è spazio per aumentare il reddito di altre categorie di cittadini". Non nega che lo spread potrebbe tornare a salire, per "gli effetti della stretta monetaria della Banca Centrale Americana".
Sulla giustizia ammette che "Se gli incentivi fossero a favore di chi i processi li vuole accorciarli, sarebbe un vantaggio per tutti"; sulle liberalizzazioni: "Si può fare molto di più, a partire dai servizi pubblici locali", mentre sulle privatizzazioni: ""Ci aspettiamo 0,7 punti percentuali di Pil da qui al 2017".
Un giudizio poi sull'economia che "non è mai una questione tecnica. Non a caso l'economia che si insegna nelle Università è definita politica ovvero una questione di scelte".