Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Padoan-Rischi-per-economia-Ue-non-calano-sempre-pressanti-3e765316-50f1-4a7c-8470-a5472130ff36.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Il ministro dell'Economia: "Accelerare l'agenda delle riforme"

Padoan: "Rischi per l'economia Ue non calano"

Intervenendo a un convegno, il titolare di Via XX Settembre parla del piano di investimenti da 300 miliardi del presidente Juncker: "E' una bellissima idea avere un fondo europeo, ma i Paesi con bilanci sotto forte pressione devono avere chiari incentivi a trasferire fondi nazionali verso il nuovo meccanismo"

Condividi
Pier Carlo Padoan
Roma
L'economia europea stenta a riprendersi e, per questo, il piano Juncker è una misura molto opportuna. A dirlo è il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla conferenza internazionale della Febaf. L'economia dell'Eurozona, dice Padoan, mostra rischi che, invece di allentarsi, diventano più pressanti in termini di crescita. "Una crescita - osserva Padoan - che striscia sul fondo". E, proprio per questo rischio, bisogna fare presto per realizzare il piano Juncker di investimenti, "perché la crisi non cessa, non se ne esce. Ci vogliono parecchi mesi - continua il ministro - perché il piano diventi operativo e rischiano di essere tanti. Ma qui scatta il ruolo della Bei (la Banca europea degli investimenti, ndr)".

Quella del fondo europeo (previsto dal Piano Juncker, ndr) per Padoan è una bellissima idea, "ma in un momento in cui tutti i Paesi hanno più o meno bilanci sotto pressione devono avere chiari gli incentivi per trasferire i fondi nazionali al nuovo meccanismo". Per il ministro è molto importante "che la Commissione chiarisca al più presto come considerare i trasferimenti ai fini patto di stabilità".

Secondo il ministro, se si attuassero tutte le condizioni necessarie per rendere efficace il piano si produrrebbe un "clima diverso e si inizierebbero ad avere risultati presto. Nella misura in cui si crea un programma per la crescita e gli investimenti articolato su vari strumenti, si avrebbe un effetto molto importante sulle aspettative. Arriverebbero - osserva Padoan - segnali positivi da parte della politica e questo sarebbe un ingrediente importante". E' necessario, quindi, conclude il ministro - "utilizzare meglio le risorse che ci sono ma che non vengono utilizzate" ed è opportuno "accelerare l'agenda delle riforme strutturali".

Il monito di Juncker
"Io non ho denaro fresco". Lo ha detto Jean-Claude Juncker a Norimberga, intervenendo al congresso della Csu. Ma se gli Stati vogliono contribuire con risorse nazionali al fondo sono benvenuti, ha aggiunto. "Lo dico ai romani e ai parigini, a cui tutto questo non basta".