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ECONOMIA

Intervista a Class Cnbc

Padoan: caso Mps risolto nei prossimi giorni, la situazione delle banche migliora

"Stiamo cominciando - ha detto il ministro - a raccogliere i frutti di molte operazioni positive"

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Il caso del "Monte dei Paschi di Siena sarà risolto, mi auguro, nei prossimi giorni e in un modo assolutamente trasparente e chiaro e in pieno accordo con le istituzioni. Non vedo altri casi come quelli delle venete". Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in un'intervista a Class Cnbc.

Situazione migliora
La situazione delle banche italiane è "in ulteriore miglioramento" ha detto Padoan nell'intervista. "Stiamo cominciando - ha aggiunto - a raccogliere i frutti di molte operazioni positive: della riforma delle popolari, dell'aumento di capitale Unicredit, della fusione delle due banche milanesi, del fatto che le gacs, strumento di garanzia pubblica per la gestione delle sofferenze, sta avendo diffusione e come dicevo prima gli ultimi dati ci dicono che gli Npl stanno scendendo in modo visibile".

Sono fiducioso, Parlamento voterà dl
"Sono fiducioso che il Parlamento voterà questo decreto perché è un decreto importante per il paese indipendentemente dalla posizione politica" ha detto il ministro nell'intervista a Class Cnbc. "Non voglio considerare il caso in cui il decreto non verrà approvato, in quel caso ci sarà la clausola di rescissione di Intesa Sanpaolo e quindi saremo in una situazione molto difficile", ha aggiunto.

Crescita migliora, misure danno frutti visibili
"La crescita va migliorando, le istituzioni internazionali hanno cambiato verso l'alto le stime di crescita. Penso che questa crescita sarà più forte quest'anno, nel 2017 ma anche nel 2018, perché le misure di miglioramento strutturale messe in atto dal governo negli ultimi tre anni cominceranno a dare frutti molto più visibili" ha detto Padoan sempre a Class Cnbc.

Speso meno di Germania e Regno Unito
Le regole per l'unione bancaria europea "sono state impostate e condivisa da parte degli Stati membri, dopo che molti Paesi hanno affrontato la crisi finanziaria del 2008 usando enormi quantità di denaro pubblico per mettere in sicurezza il loro settore bancario. Stiamo parlando di centinaia di miliardi in Germania e nel Regno Unito. Per l'Italia, la spesa pubblica per le nostre banche limitata finora a circa un miliardo di euro". È quanto scrive il ministro dell'Economia in un intervento riportato dal settimanale tedesco Wirtschaft Woche nel quale ribatte all'accusa in cui il governo avrebbe violato le regole dell'Ue nell' intervento sulle banche venete.

"Penso che le regole - scrive il ministro - servono per affrontare i problemi in modo equo e nell'interesse pubblico''. Nell'intervento, oggi in parte anticipato dalla versione online del settimanale tedesco, Padoan ricorda che, a differenza di Germania, l'Italia finora è intervenuta con sostegno diretto al sistema bancario in modo marginale. Padoan - spiega il settimanale - sostiene in modo determinato che l'intervento economico è desinato a rientrare nelle casse dello Stato e aggiunge che non c'erano alternative. "Senza l'intervento del governo, le banche avrebbero immediatamente sospeso tutti i servizi. Tra questi, con effetti negative i prestiti alle piccole imprese e artigianato sarebbero stati particolarmente colpiti. Ciò avrebbe provocato gravi danni all'economia di una regione con un Pil pari a quello di Estonia, Lituania, Lettonia e Slovacchia sommati insieme".