ITALIA
I ladri hanno messo a segno un colpo da diverse centinaia di migliaia di euro
Padova, maxifurto nell'azienda dell'imprenditore suicida
Si tratta della Zanardi Editore, dove lo scorso 13 febbraio si è tolto la vita Giorgio Zanardi, uno dei titolari, per le difficoltà economiche. I malviventi hanno strappato l'impianto elettrico di 40-50 quintali di cavi di rame
Ancora un duro colpo per la Zanardi Editore, l'azienda padovana dove lo scorso 13 febbraio si è suicidato Giorgio Zanardi, uno dei titolari, perché sopraffatto dai debiti e dalle difficoltà economiche. Dei ladri hanno fatto incursione nello stabilimento mettendo a segno un colpo da diverse centinaia di migliaia di euro.
"E' come fossimo stati accoltellati alla schiena. Il morale è molto basso ma ci rimboccheremo le maniche per le 100 persone che lavorano qui e le loro famiglie". Così Mario Grillo, amministratore unico della società.
I malviventi hanno strappato la “dorsale di fabbrica” della legatoria, cioè l'impianto elettrico di 45-50 quintali di cavi di rame che alimentava tutto il reparto produzione. L’azienda si sta ora riorganizzando con qualche generatore esterno per non perdere le commesse. Ma c’è chi teme che questo possa essere il colpo di grazia per un'azienda già in gravissime difficoltà.
"E' come fossimo stati accoltellati alla schiena. Il morale è molto basso ma ci rimboccheremo le maniche per le 100 persone che lavorano qui e le loro famiglie". Così Mario Grillo, amministratore unico della società.
I malviventi hanno strappato la “dorsale di fabbrica” della legatoria, cioè l'impianto elettrico di 45-50 quintali di cavi di rame che alimentava tutto il reparto produzione. L’azienda si sta ora riorganizzando con qualche generatore esterno per non perdere le commesse. Ma c’è chi teme che questo possa essere il colpo di grazia per un'azienda già in gravissime difficoltà.