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ITALIA

La traslazione del Santo

Doppia scorta e no-fly zone: misure di sicurezza eccezionali per il viaggio di Padre Pio verso Roma

L'arrivo del corpo oggi alle 15 nella Capitale. Previste soste lungo il tragitto

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E' il giorno tanto atteso dai fedeli del Santo di Pietrelcina. Sono infatti iniziate a San Giovanni Rotondo in Puglia, le operazioni che porteranno alla traslazione delle spoglie di padre Pio a Roma per il Giubileo della misericordia. Ieri la salma del santo cappuccino è stata trasportata con "rito breve e semplice" dalla Chiesa inferiore, dove è stata sistemata nel 2010, alla Chiesa superiore del santuario nel foggiano. Il corpo di padre Pio è stato sistemato in un'urna sul cui basamento è stata iscritta una frase cara al frate: "Con te io sia per il mondo Via, Verità e Vita e per te sacerdote santo, vittima perfetta".

 

Misure speciali per il trasporto Per "evitare danni" che potrebbero essere causati da "vibrazioni e sollecitazioni" durante il trasporto da San Giovanni Rotondo a Roma la reliquia è stata accomodata su "materassi ammortizzanti" e sulla prima teca è stata posta una seconda teca per evitare ogni contatto con l'esterno.

Oggi l'arrivo a San Lorenzo fuori le Mura
La salma di padre Pio arriva a Roma oggi alle 15, dove è prevista una celebrazione a San Lorenzo fuori le Mura. Venerdì 5 febbraio, alle 16, una processione porterà padre Pio alla basilica di San Pietro in Vaticano, dove resterà fino alla mattina dell'11 febbraio.  

Doppia scorta e no-fly zone: imponenti misure di sicurezza
Imponenti sono le misure di sicurezza e i servizi di controllo straordinari  che accompagneranno il santo durante tutto il tragitto per Roma. Oltre alla doppia scorta della Polizia di stato che seguira' per tutto il viaggio l'urna del Santo il prefetto Maria Tirone ha richiesto all'Airspace Coordination Unit l'attuazione della 'no fly zone' su San Giovanni Rotondo e Foggia.    

L'arcivescovo: "Siamo privilegiati"
"Siamo privilegiati perche' la nostra terra e' la terra dove Padre Pio e' vissuto, ha operato e in cui e' custodita l'urna dei suoi resti mortali" ha sottolineato l'arcivescovo di Manfredonia,Vieste e San Giovanni Rotondo, Michele Castoro,"noi accompagniamo l'urna a Roma e diventiamo pellegrini di Padre Pio per andare a confermare la nostra fede e ricevere una parola di benedizione dal Papa per riprendere il nostro cammino cristiano con maggiore entusiasmo e maggiore coerenza".

Anche qualche polemica
Rispettando una sorta di "tradizione" quando si tratta di Padre Pio questo viaggio a Roma delle reliquie ha suscitato qualche polemica. Soprattutto tra i fedeli di San Giovanni Rotondo non pochi si sono deti contrari alla temporanea traslazione del corpo di San Pio ritenendo che non e' giusto" spostare ancora una volta San Pio che e' vissuto e morto qui. Se c'e' qualcuno che vuole pregare e vuole visitarlo perche' non viene qui, nella sua casa, come e' sempre stato in questi anni?". Per la verita' questa volta le voci contrarie sembrano pero' davvero minoritarie. "Il nostro San Pio - ha commentato un pellegrino giunto dal Molise per la cerimonia - andra' dal Papa. Quale migliore occasione per pregare sul santo nella chiesa madre della nostra fede?".