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POLITICA

Al centro del confronto la governance del Recovery Fund

Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Conte avvia la verifica di Governo

Dopo gli incontri con M5s e Pd, oggi vedrà Italia viva e Leu 

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A Palazzo Chigi gli incontri del premier Giuseppe Conte, nell'ambito della 'verifica' della maggioranza dopo le frizioni sulla cabina di regia del Recovery Fund. 

A dare il via è stato il Movimento 5 Stelle, con il capo politico Vito Crimi, il capo delegazione Alfonso Bonafede, i capigruppo di Camera e Senato Davide Crippa ed Ettore Licheri e i ministri Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli. 

"Una lunga chiacchierata in cui abbiamo affrontato anche il tema che riteniamo surreale e che sta imperversando, quello del rimpasto, ribadendo che dal nostro punto di vista non c'è alcuna disponibilità ad alcun rimpasto e che si sembra surreale parlarne in piena pandemia", ha detto Vito Crimi dopo l'incontro.

Dopo i 5s, la delegazione del Partito democratico, guidata dal segretario Nicola Zingaretti, con il capo delegazione Dario Franceschini, i rappresentanti del tavolo per le riforme Andrea Orlando e Cecilia D'Elia e i due capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci che hanno partecipato al tavolo per le riforme e per il programma.

Oggi alle 13 sarà il turno di Italia viva, alle 19 toccherà alla delegazione di Leu. 

Recovery Fund e cabina di regia
"Si tratta senz'altro di un Piano molto ambizioso e articolato, che oltre ad un'attenta pianificazione richiede anche un'attuazione più efficace possibile - afferma Conte - Lo sapete, il governo è al lavoro per definire compiutamente la struttura che sarà responsabile dell'attuazione e del monitoraggio del Piano e che potrà avvalersi anche di un quadro normativo ad hoc per assicurare il pieno assorbimento delle risorse stanziate, e la messa a terra di tutte le progettualità, nei tempi più rapidi. Questa struttura in nessun caso sarà sovraordinata o sovrapposta ai doverosi passaggi istituzionali".

Zingaretti: crediamo che l'azione di governo debba andare avanti
"Noi crediamo che l'azione di questo governo debba andare avanti, con una grande sintonia con i problemi italiani", ha detto dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine del vertice. L'incontro ha "ripreso lo spirito iniziato a Palazzo Chigi il 5 novembre, cioè di mettere sul tappeto i temi e i nodi per un rilancio dell'azione di governo: dai temi dell'agenda sociale, del lavoro, del rilancio delle imprese, anche la grande questione della sanità, in uno spirito per quanto ci riguarda molto costruttivo", spiega Zingaretti. 

Di Maio: "surreale" parlare di poltrone
"Parlare di poltrone davanti a una crisi come quella che stiamo vivendo è surreale", ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo l'incontro tra la delegazione M5s e il premier. "Oggi a palazzo Chigi abbiamo incontrato il presidente Giuseppe Conte per confrontarci su temi e obiettivi da raggiungere. Siamo la prima forza politica in Parlamento e il messaggio che abbiamo portato è stato uno: il Governo deve lavorare per gli italiani, punto".

"Abbiamo chiesto rispetto su misure molto importanti come il rinnovo dell’ecobonus, il conflitto di interessi, lo stop alle trivelle e l’abbassamento delle tasse. Sono punti centrali per il MoVimento 5 Stelle e ci batteremo facendo sentire il nostro peso in Parlamento. Se ci sono divergenze di vedute se ne discute, ma stop polemiche. Adesso serve uno sprint decisivo per il Paese", conclude Di Maio.

Bernini (FI): "Ultima frontiera di Conte, le autoconsultazioni"
"Conte ha ufficialmente iniziato la verifica di maggioranza nel tentativo di rimettere insieme i pezzi di una coalizione senza valori e senza futuro. Dover fare il tagliando al governo nella situazione in cui versa il Paese è già un segnale grave di inadeguatezza, ma colpisce anche il metodo scelto dal premier, che ha diffuso urbi et orbi il calendario degli incontri con i partiti. Si afferma così una Costituzione materiale mai sperimentata: quella che prevede le autoconsultazioni". Così in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.