MONDO
Corruzione
Panama Papers, il premier Sharif si dimette dopo l'interdizione della Corte Suprema del Pakistan
Il premier del Pakistan Nawaz Sharif si è dimesso dopo che la Corte Suprema, all'unanimità, ha deciso per lui l'interdizione dai pubblici uffici dopo le accuse di corruzione nei confronti della famiglia nell'ambito dell'inchiesta partita dopo le rivelazioni dei Panama Papers (che mostravano come i suoi figli avessero compagnie offshore). Il portavoce di Sharif ha fatto sapere che la decisione è stata presa pur mantenendo "forti riserve sul caso". In previsione del verdetto a Islamabad migliaia di agenti erano stati dislocati nei punti chiave della città in assetto antisommossa.
La decisione della Corte Suprema: interdizione e nuova inchiesta per corruzione
All'origine della sentenza per l'interdizione dai pubblici uffici il ruolo del primo ministro in una società registrata a Dubai, la Capital Fze. La Corte ha deliberato che venga anche aperto un nuovo fascicolo a carico di Sharif, dei figli Hassan e Hussein, della figlia Maryam e dela marito Safdar, del ministro delle Finanze e di altre figure a lui legate.
L'inchiesta aperta con i Panama Papers
Era il 2016 quando i giornalisti che hanno lavorato sul leak alla base dei Panama Papers hanno portato alla luce le imprese offshore dei figli (loro non hanno mai negato e anzi ne hanno rivendicato la legalità). La scandalo dei Panama Papers ha portato le prove ad accuse che Sharif ha dovuto affrontare più volte dagli anni 80.
C'era vicino ma non ce l'ha fatta nemmeno Sharif: in Pakistan nessun premier ha mai completato la legislatura
Gli mancava solo un anno per passare alla storia come il primo premier civile a completare un mandato, ma la decisione della Corte è arrivata prima. Tre volte primo ministro, aveva guidato il Pakistan dal 1990 al 1993 (quando si è dimesso per accuse di corruzione) e dal 1997 al 1999, quando è stato rovesciato dal colpo di Stato di Musharraf. Il terzo mandato, iniziato nel 2013, è finito oggi.
Chi è Nawaz Sharif
Islamista moderato, 67 anni, Sharif ha conosciuto il potere e l'esilio in Arabia Saudita, la prima carica del Paese e il carcere. Fu lui nel 1998 a realizzare il primo test nucleare del Pakistan, il primo del mondo islamico.
La decisione della Corte Suprema: interdizione e nuova inchiesta per corruzione
All'origine della sentenza per l'interdizione dai pubblici uffici il ruolo del primo ministro in una società registrata a Dubai, la Capital Fze. La Corte ha deliberato che venga anche aperto un nuovo fascicolo a carico di Sharif, dei figli Hassan e Hussein, della figlia Maryam e dela marito Safdar, del ministro delle Finanze e di altre figure a lui legate.
L'inchiesta aperta con i Panama Papers
Era il 2016 quando i giornalisti che hanno lavorato sul leak alla base dei Panama Papers hanno portato alla luce le imprese offshore dei figli (loro non hanno mai negato e anzi ne hanno rivendicato la legalità). La scandalo dei Panama Papers ha portato le prove ad accuse che Sharif ha dovuto affrontare più volte dagli anni 80.
C'era vicino ma non ce l'ha fatta nemmeno Sharif: in Pakistan nessun premier ha mai completato la legislatura
Gli mancava solo un anno per passare alla storia come il primo premier civile a completare un mandato, ma la decisione della Corte è arrivata prima. Tre volte primo ministro, aveva guidato il Pakistan dal 1990 al 1993 (quando si è dimesso per accuse di corruzione) e dal 1997 al 1999, quando è stato rovesciato dal colpo di Stato di Musharraf. Il terzo mandato, iniziato nel 2013, è finito oggi.
Chi è Nawaz Sharif
Islamista moderato, 67 anni, Sharif ha conosciuto il potere e l'esilio in Arabia Saudita, la prima carica del Paese e il carcere. Fu lui nel 1998 a realizzare il primo test nucleare del Pakistan, il primo del mondo islamico.