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MONDO

Panama Papers

Panama Papers, premier dell'Islanda getta la spugna e si dimette. Obama: "Evasione problema globale"

Si dimette il premier dell'Islanda David Gunnlaugsson. Il suo nome era tra quelli dei leader mondiali travolti dallo scandalo finanziario "Panama papers". Il Presidente Usa Obama presenta riforma offshore: "Evasione problema globale". Tra i nomi anche quello del Presidente Fifa Gianni Infantino. Sueddeutsche Zeitung: "Società fantasma aiutano guerra Assad"

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David Gunnlaugsson (Ap)
Travolto dallo scandalo 'Panama Papers' per i suoi conti offshore il premier islandese David Gunnlaugsson, dopo aver provato a sciogliere il Parlamento, ha gettato la spugna e si è dimesso. Lo ha annunciato il suo partito. È la prima vittima dello scandalo scoppiato domenica sera che coinvolge 12 tra ex ed attuali capi di Stato.

Gunnlaugsson continuerà a guidare il suo partito, che ha proposto l'attuale ministro dell'Agricoltura, Sigurour Ingi Jóhansson, come nuovo primo ministro. Le dimissioni arrivano dopo la protesta di ieri di oltre 10mila persone che hanno manifestato nel centro di Reykjavik. Il nome di Gunnlaugsson e quello della moglie erano apparsi nei documenti dello studio legale di Panama come legati a una società nelle isole Vergini britanniche.

Gunnlaugsson, 41 anni, era sotto pressione da domenica sera. La società che ha con la moglie Anna Sigurlaug Palsdottir, la Wintris Inc, venne fondata nel 2007 per gestire l'eredità di diversi milioni di dollari della consorte dopo la morte del padre, un ricco uomo d'affari. Il premier vendette il suo 50% per la somma simbolica di 1 dollaro alla moglie alla fine del 2009 ma quando fu eletto per la prima volta in Parlamento ad aprile dello stesso anno, non rivelò l'esistenza del conto violando la legge.

Obama presenta riforma offshore: "Evasione problema globale"
Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, intanto, ha presentato nuove norme societarie che restringono la possibilità delle aziende statunitensi di spostare altrove la sede fiscale per pagare meno tasse in patria. "Quanto emerso dai cosiddetti 'Panama Papers' dimostra che l'evasione fiscale è un grande problema globale" ha dichiarato il Presidente americano. Obama ha poi fatto appello al Congresso perché, dopo le nuove regole varate da Washinghton, approvi un'estesa riforma dell'erario che metta del tutto la parola fine a ciò che le grandi compagnie chiamano, con un eufemismo, "ottimizzazione fiscale".

Tra i nomi anche il presidente FIFA Gianni Infantino
C'è anche il nome del neo presidente della Fifa Gianni Infantino nella lista di personaggi che sarebbero coinvolti nello scandalo. Secondo quanto riferisce il Guardian sul proprio sito internet, l'ex segretario generale dell'Uefa avrebbe avuto un ruolo in una serie di accordi relativi ai diritti tv affidati a società di comodo in paradisi fiscali, nell'ambito di quella che i media di tutto il mondo definirono come la 'Coppa del Mondo della corruzione'. Il coinvolgimento di Infantino sarebbe relativo al periodo in cui era a capo dei servizio legali della Uefa. Il neo presidente della Fifa si è sempre detto estraneo ad ogni comportamento illegale.

Sz: società fantasma aiutano guerra Assad
"Le società fantasma aiutano la guerra di Assad". È quello che scrive la Sueddeutsche Zeitung, sulla prima pagina di domani, proseguendo nelle rivelazioni dei cosiddetti Panama Papers. I documenti dimostrano, si legge, che "gli scagnozzi del presidente siriano usano lo studio legale Mossack Fonseca per aggirare le sanzioni dell'ovest". Il giornale bavarese ha guidato l'inchiesta, condivisa con altri 400 giornalisti, sui paradisi fiscali e pubblica ogni giorno nuovi elementi dello scandalo.