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ITALIA

La morte del Pirata

Pantani, la procura di Rimini: "Nuova indagine atto dovuto"

Il procuratore Giovagnoli spiega che, in seguito alla ricezione dei documenti prodotti dai familiari del Pirata e come conseguenza della denuncia, l'avvio di una nuova inchiesta è un atto dovuto

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Marco Pantani
"Abbiamo appena ricevuto le carte presentate dai familiari e aperto un'indagine. E' un atto dovuto quando arriva un esposto-denuncia per omicidio volontario”. Spiega così, il procuratore Paolo Giovagnoli, la decisione di avviare una nuova indagine sulla morte di Marco Pantani. “Leggeremo le carte – continua Giovagnoli - e se ci sarà l'esigenza di nuove indagini chiederemo al Gip".
 
Le indagini dei familiari
Nessun commento dunque sui possibili sviluppi da parte del procuratore di Rimini Giovagnoli, ma solo la spiegazione: "Abbiamo appena ricevuto queste carte presentate dai familiari, dobbiamo approfondire".
I familiari di Pantani e i loro legali  "hanno fatto indagini e depositato memorie" - spiega il magistrato: ora sarà necessario valutare il risultato del processo alla luce delle indagini.

Il post
La notizia dell'apertura di una nuova indagine, con ipotesi di reato l'omicidio volontario, era stata per prima dalla mamma del ciclista scomparso con un post su facebook.