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MONDO

Viaggio in Terrasanta

Papa Francesco: "Pace in Siria e soluzione al conflitto israeliano-palestinese"

Nel suo discorso al Palazzo reale, pronunciato davanti a Re Abdallah II e alla Regina Rania, il Papa ha espresso stima per la Giordania che accoglie i profughi della Siria e di altre aree di crisi e ha invocato la libertà di religione nel mondo

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Papa Francesco ad Amman (AP)
Amman
Papa Francesco ha incontrato re Abdullah II e la moglie Rania al Palazzo reale di Amman, prima tappa del suo viaggio in Terra Santa. Domenica andrà prima in Palestina, poi in Israele, e lunedì sera rientrerà in Vaticano. 

Nel suo discorso pronunciato a Palazzo Reale, Bergoglio ha voluto ringraziare pubblicamente la Giordania che "presta generosa accoglienza a una grande quantità di rifugiati palestinesi, iracheni e provenienti da altre aree di crisi, in particolare dalla vicina Siria, sconvolta da un conflitto che dura da troppo tempo". "Tale accoglienza - ha detto - merita la stima e il sostegno della comunita' internazionale". "La Chiesa Cattolica, secondo le sue possibilità, vuole impegnarsi - ha assicurato Bergoglio - nell'assistenza ai rifugiati e a chi vive nel bisogno, soprattutto tramite Caritas Giordania". 

Pace in Siria, soluzione per Israele-Palestina 
Constatando "con dolore" la permanenza di forti tensioni in Medio Oriente il Papa ha incoraggiato a "impegnarsi nella ricerca dell'auspicata durevole pace per tutta la Regione". Francesco giudica "quanto mai necessaria e urgente una soluzione pacifica alla crisi siriana, nonché una giusta soluzione al conflitto israeliano-palestinese".

Libertà di religione in Medio Oriente e nel mondo
Papa Francesco ha rivolto "un saluto carico di affetto alle comunità cristiane" del Paese, che "offrono il loro contributo per il bene comune della società nella quale sono pienamente inserite". E ha osservato che esse, pur minoritarie, "possono professare con tranquillità la loro fede, nel rispetto della libertà religiosa, che è un fondamentale diritto umano e che auspico vivamente - ha detto - venga tenuto in grande considerazione in ogni parte del Medio Oriente e del mondo". "I cristiani si sentono e sono cittadini a pieno titolo ed intendono contribuire alla costruzione della società insieme a loro concittadini musulmani, offrendo il proprio specifico apporto", ha aggiunto il Pontefice nel suo discorso pronunciato dinanzi ai reali di Giordania, Abdullah e la moglie Rania, e alle principali autorità del Paese.

Rispetto e stima per la comunità musulmana
Parlando alle autorità giordane ad Amman, papa Francesco ha espresso il suo "rispetto" e la sua "stima" per la comunità musulmana, apprezzando "il ruolo di guida" svolto da re Abdullah II "nel promuovere una più adeguata comprensione delle virtù proclamate dall'Islam e la serena convivenza tra i fedeli delle diverse religioni". Il Pontefice ha poi  ringraziato il Paese per aver "incoraggiato diverse importanti iniziative a favore del dialogo interreligioso per la promozione della comprensione tra ebrei, cristiani e musulmani".  

Il saluto di Re Abdullah II 
Re Abdullah II di Giordania ha auspicato che siano trovate soluzioni per la pace in Siria e in Palestina nel suo discorso di saluto a Papa Francesco. Secondo il sovrano, alla radice dei conflitti nella regione mediorientale troviamo "forme di ingiustizia" che portano "alla violenza". "Noi", ha aggiunto rivolto al Pontefice, "crediamo nella sua leadership". "Sappiamo che il suo pontificato è caratterizzato dalla missione di creare ponti", ed anche l'Islam oggi, ha concluso, è chiamato a "dimostrare che vive in armonia con tutti", cioè a "essere un Islam di pace". 
Il sovrano ha  affermato che è un onore per la Giordania essere il primo Paese musulmano a ricevere la visita del Pontefice. Nel suo discorso Re Abdullah II ha inoltre sottolineato più volte il valore della convivenza tra diverse religioni.  

Il prossimo impegno del Papa
Dopo aver lasciato il Palazzo reale il Papa si è diretto allo stadio per la celebrazione della Messa, dove vi erano 40mila fedeli. E' stato il primo bagno di folla in Terrasanta per il Pontefice. Nell'occasione 1.400 bambini hanno ricevuto la Prima Comunione.