Vaticano
Il Papa ai farmacisti: l'aborto è omicidio, l'obiezione di coscienza non va tolta né negoziata
"Non è lecito diventarne complici"
"Voi siete sempre al servizio della vita umana. E questo può comportare in certi casi l'obiezione di coscienza, che non è infedeltà, ma al contrario fedeltà alla vostra professione, se validamente motivata. Ed è anche denuncia delle ingiustizie compiute ai danni della vita innocente e indifesa". Così Papa Francesco, ricevendo in Udienza i partecipanti al Congresso promosso dalla Società Italiana di Farmaceutica Ospedaliera.
In particolare, sull'aborto "sono molto chiaro-dice ai famacisti -: si tratta di un omicidio e non è lecito diventarne complici". E "il nostro dovere è la vicinanza: stare vicino alle situazioni, specialmente alle donne, perché non si arrivi a pensare alla soluzione abortiva, perché in realtà non è la soluzione".
"Oggi c'è un po' la moda di pensare che sarebbe una buona strada togliere l'obiezione di coscienza - ha osservato il Pontefice 'a braccio'-. Ma guardate che questa è l'intimità etica di ogni professionista della salute, e questo non va negoziato, mai". "E' proprio la responsabilità ultima dei professionisti della salute", ha aggiunto.
"Non sacrificare uomini e donne agli idoli del profitto"
''La cultura dello scarto non deve intaccare la vostra professione. E anche su questo bisogna essere sempre vigilanti. 'Dio nostro Padre ha dato il compito di custodire la terra non ai soldi, ma a noi: agli uomini e alle donne. Noi abbiamo questo compito! Invece uomini e donne vengono sacrificati agli idoli del profitto e del consumo''' ammonisce Francesco ricevendo in Udienza i partecipanti al Congresso promosso dalla Società Italiana di Farmaceutica Ospedaliera. 'I criteri gestionali e finanziari - ammonisce - non sono l'unico elemento da prendere in considerazione''. Quindi un consiglio: ''Non dimenticate di mettere nel vostro zaino un piccolo Vangelo, da leggere durante la giornata, prendendo dieci minuti per voi. Voi mi direte: ''Padre, siamo sempre di corsa...''. Sì, lo so. Per questo vi dico dieci minuti. Ma è necessario: senza l'acqua viva del Vangelo non possiamo camminare''.