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MONDO

Visita del Pontefice alla chiesa di San Giuseppe all'Aurelio di via Boccea

Papa Francesco incontra 40 rom: "La Chiesa vi è vicina. Non disperate"

Il Santo Padre si è rivolto così a un gruppo di rom del Campo Nomadi che si trova nella Tenuta Piccirillo di Prima Porta. Poi l'incontro con i bambini da poco battezzati: "I bambini piangono, è normale. Ma mai cacciarli via dalla chiesa"

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Papa Francesco accarezza un bambino (Ansa)
Roma
"La Chiesa vi è vicina, è sempre accogliente, specie questa parrocchia. Siate sempre vicini alla Chiesa. Non perdete la speranza".

Papa Francesco si rivolge così a un gruppo di 40 rom del Campo Nomadi della Tenuta Piccirillo di Prima Porta durante la visita pastorale di Bergoglio nella chiesa di San Giuseppe all'Aurelio di via Boccea.

Nel breve discorso "di speranza e incoraggiamento" che il Pontefice ha pronunciato a braccio, anche l'invito ai rom a "cercare il lavoro e l'integrazione, senza mai disperare. Non perdete mai la speranza nel futuro. Vi ringrazio per l'accoglienza che mi avete riservato", ha detto Bergoglio che ha poi salutato ciascuno dei rom presenti e i volontari della Comunità di Sant'Egidio che li aiutano. A loro ha chiesto di pregare molto, pregare sempre perché ci sia pace nelle famiglie. Poi, spostatosi nella cappella della Casa degli Oblati di San Giuseppe, il Pontefice si è intrattenuto a lungo con una sessantina di ammalati del quartiere. Francesco li ha salutati uno ad uno e a loro ha ribadito: "Senza di voi la Chiesa non esisterebbe, perché una Chiesa senza malati non andrebbe avanti. Voi siete la forza della Chiesa".

Al suo arrivo nella parrocchia romana di San Giuseppe all'Aurelio di via Boccea, papa Francesco si era subito intrattenuto a salutare i tanti fedeli che lo attendevano. Tra le persone che lo acclamavano, si è soffermato a stringere le mani, dispensare benedizioni, e in particolare a baciare e accarezzare i bambini. Nel quartiere, nel settore ovest di Roma, sono stati appesi striscioni con la scritta "Benvenuto Papa Francesco". Francesco è stato accolto anche con un cartellone con la scritta "Buon compleanno Santità". Il Pontefice compie infatti 78 anni il 17 dicembre, mercoledì prossimo. Durante il saluto ai fedeli dinanzi alla parrocchia, alcuni hanno anche approfittato per scattarsi con lui il classico "selfie", a cui il Papa si è prestato di buon grado. Al suo arrivo nella parrocchia, il Papa è stato accolto dal cardinale Agostino Vallini, suo vicario per la diocesi di Roma, e dal parroco padre Sebastiano Giuseppe Lai. 

"I bambini piangono, è normale. Ma mai cacciarli dalle chiese"
Poi l'incontro con i bambini da poco battezzati. "I bambini piangono, fanno rumore, vanno di qua e di là. Ma mi dà tanto fastidio quando in chiesa un bambino piange e c'è chi dice che deve andare fuori. Il piano del bambino è la voce di Dio: mai cacciarli via dalla chiesa", ha detto il Santo Padre. Ai genitori degli 80 bambini battezzati nell'ultimo anno nella parrocchia di San Giuseppe all'Aurelio papa Francesco ha dato un "compito a casa", quello di cercare la data del proprio battesimo. "E' il nostro giorno di festa - si è raccomandato il Pontefice -, quel giorno abbiamo conosciuto Gesù". Bergoglio ha quindi raccontato di essere stato battezzato il giorno di Natale, "proprio otto giorni dopo la mia nascita, perché a quel tempo in Argentina si faceva così".