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MONDO

Assemblea del Programma Alimentare Mondiale

Papa Francesco: "La fame usata come arma di guerra"

Per il  Pam-Wfp, programma alimentare delle Nazioni Unite, "Fame zero", cioè nessuno uomo soffra più la fame in nessun luogo del mondo, è l'obiettivo da raggiungere entro il 2030 

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"Mentre gli aiuti e i piani di sviluppo sono ostacolati da intricate e incomprensibili decisioni politiche, da forvianti visioni ideologiche o da insormontabili barriere doganali, le armi no; non importa la loro provenienza, esse circolano con una spavalda e quasi assoluta libertà in tante parti del mondo. E in questo modo, a nutrirsi sono le guerre e non le persone". Non solo: "in alcuni casi, la fame stessa viene usata come arma di guerra. E le vittime si moltiplicano, perché il numero delle persone che muoiono di fame e sfinimento si aggiunge a quello dei combattenti che muoiono sul campo di battaglia e a quello dei molti civili caduti negli scontri e negli attentati".

"Fame zero", cioè nessuno uomo soffra più la fame in nessun luogo del mondo, è l'obiettivo da raggiungere entro il 2030 che si dà il Pam-Wfp, programma alimentare delle Nazioni Unite alla cui sede romana si è recato oggi in visita il Papa, in occasione della inaugurazione della Sessione annuale 2016 della Giunta esecutiva.  Nel 2015 il Pam ha dato  assistenza alimentare a 76,7 milioni di persone in 81 paesi. Tra questi, ha fornito pasti scolastici e razioni di cibo a casa per circa 15.7 milioni di bambini in zone di emergenza o post-emergenza. Sempre nel 2015 il Pam ha dato assistenza alimentare a 6,1 milioni di rifugiati, 16,4 milioni di profughi interni e 1,3 milioni di profughi di ritorno.
   Con 13.500 dipendenti impegnati ad assistere una media di 90 milioni persone in 80 paesi del mondo, il Pam è la più grande organizzazione umanitaria del mondo.

La fame non é frutto di un destino cieco
La "fame" non è un dato naturale, né "frutto di un destino cieco di fronte al quale non possiamo fare nulla", ha detto Bergoglio. Se dimentichiamo il volto della miseria, iniziamo "a parlare e a discutere su 'la fame', 'l'alimentazione', 'la  violenza', lasciando da parte il soggetto concreto". "Quando mancano i volti e le storie, le vite cominciano a diventare cifre", si burocratizza il dolore, "ci occupa di pratiche, la compassione, invece, si mette in gioco per le persone".

Il cibo,dono per tutti, diventa privilegio alcuni
 "La terra, maltrattata e sfruttata, in molte parti del mondo continua a darci i suoi frutti, continua ad offrirci il meglio di sé stessa; i volti affamati ci ricordano che abbiamo stravolto i suoi fini. Un dono, che ha finalità universale, lo abbiamo reso un privilegio di pochi. Abbiamo fatto dei frutti della terra - dono per l'umanità - commodities di alcuni, generando in questo modo esclusione".

Il cibo sprecato è rubato alla mensa del povero
"Il cibo che si spreca è come se lo si rubasse dalla mensa del povero, di colui che ha fame". Così Papa Francesco all'assemblea del Programma alimentare mondiale (World Food Program) a Roma. "Questa realtà ci chiede di riflettere sul problema della perdita e dello spreco di alimenti, al fine di individuare vie e modalità che, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi"

Non abituarsi alle tragedie, la fame non è normale
"Sono cosi' tante le immagini che ci raggiungono, che noi vediamo il dolore, ma non lo tocchiamo, sentiamo il pianto, ma non lo consoliamo, vediamo la sete ma non la saziamo. In questo modo, molte vite diventano parte di una notizia che in poco tempo sarà sostituita da un'altra. E, mentre cambiano le notizie, il dolore, la fame e la sete non cambiano, rimangono". In visita al Programma Alimentare Mondiale, Papa Francesco ha denunciato con queste parole il rischio che gli uomini di oggi diventino "immuni alle tragedie degli altri e le consideriamo come qualcosa di naturale". Una "tendenza o tentazione che - ha osservato Bergoglio - ci chiede di fare un passo ulteriore e rivela a sua volta il ruolo fondamentale che le istituzioni come la vostra hanno per lo scenario globale".