MONDO
Il pensiero del Santo Padre all'apertura dei lavori del Concistoro straordinario
Papa Francesco prega per l'Ucraina
"Vorrei inviare un saluto ai cardinali ucraini Lubomir Husar e Marian Jaworski che in questi giorni soffrono tanto e hanno tante difficoltà nella loro patria", ha detto Bergoglio. "Sarebbe bello - ha aggiunto il Papa - far arrivare loro il nostro pensiero"
Ucraina: terra insanguinata dalle violenze, dagli scontri, dalla guerra civile. Da giorni, da settimane. La preghiera di Papa Francesco arriva anche a questa povera terra martoriata. Scene di guerriglia che eravamo abituati a vedere in Siria, in Libia, in Egitto. E invece, succede pure a Kiev, alle porte dell'Europa. A un passo da noi. Il Santo Padre, aprendo i lavori del Concistoro straordinario che riunisce a Roma circa 160 cardinali, ha voluto "inviare un saluto, penso a nome di tutti, ai cardinali ucraini Lubomir Husar e Marian Jaworski che in questi giorni soffrono tanto e hanno tante difficoltà nella loro patria. Sarebbe bello far arrivare loro il nostro pensiero".
Non è la prima volta che Francesco parla delle violenze in Ucraina. Come mercoledì scorso, durante la consueta udienza: "Invito tutte le parti - ha detto Bergoglio - a cessare ogni azione violenta e a cercare la concordia e la pace nel Paese". "Con l’animo preoccupato - ha aggiunto Francesco - seguo quanto in questi giorni sta accadendo a Kiev". Il Papa ha quindi rivolto il suo invito a tutte le parti in causa negli scontri a "cercare la pace e la concordia".
Non è la prima volta che Francesco parla delle violenze in Ucraina. Come mercoledì scorso, durante la consueta udienza: "Invito tutte le parti - ha detto Bergoglio - a cessare ogni azione violenta e a cercare la concordia e la pace nel Paese". "Con l’animo preoccupato - ha aggiunto Francesco - seguo quanto in questi giorni sta accadendo a Kiev". Il Papa ha quindi rivolto il suo invito a tutte le parti in causa negli scontri a "cercare la pace e la concordia".