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MONDO

Piazza San Pietro

Papa Francesco santifica due suore palestinesi. Alla cerimonia anche Abu Mazen

Si tratta di san Mariam Baouardy Haddad e Santa Marie Alphonsine Ghattas. Le due religiose palestinesi saranno proclamate sante da Papa Francesco assieme alla beata francese Giovanna Emilia De Villeneuve e alla napoletana Maria Cristina Brando, fondatrice delle Vittime Espiatrici. Ieri l'incontro in Vaticano tra il Papa e il presidente palestinese

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Piazza San Pietro (Ap)
C'è anche il presidente palestinese Abu Mazen oggi a Piazza San Pietro per la canonizzazione di due suore di Terra Santa: san Mariam Baouardy Haddad e Santa Marie Alphonsine Ghattas.

L'incontro tra il Papa e Abu Mazen
Abu Mazen ieri ha incontrato Papa Francesco in Vaticano. I temi del colloquio, durato 20 minuti, sono stati l'accordo diplomatico raggiunto tra Santa Sede e Palestina e la necessità di riprendere i colloqui di pace tra israeliani e palestinesi.

Il dono di Bergoglio
Francesco ha donato al presidente dell'Anp un medaglione con la figura dell'Angelo della Pace dicendo: "Ho pensato a te che sei un angelo della pace". Abu Mazen ha ringraziato il Pontefice per la canonizzazione delle due suore.

Il messaggio di Abu Mazen per la canonizzazione delle due suore
Nell'occasione della canonizzazione delle due suore di Terra Santa "vogliamo esprimere apprezzamento ai nostri fratelli cristiani palestinesi per la loro fermezza e il contributo efficace fornito per costruire la nazione palestinese". Lo scrive Abu Mazen in un comunicato pubblicato da Pnn, Palestine News Network. "Chiediamo ai cristiani palestinesi - si legge ancora - di restare con noi e godere dei diritti di piena cittadinanza, e affrontare con noi le difficoltà della vita fino a quando raggiungeremo la libertà, la sovranità e la dignità umana. Attraverso la verità e la giustizia possiamo decidere il nostro destino, e con le preghiere dei credenti sinceri e fedeli saranno realizzati tutti i nostri sforzi".

"La nostra Terra Santa è diventata un bastione della virtù per tutto il mondo, e siamo grati a Sua Santità Papa Francesco", scrive Abu Mazen sottolineando che "la Palestina non è una terra di guerra; è piuttosto una terra di santità e virtù come Dio voleva che fosse". Parlando delle due nuove sante, il presidente evidenzia che suor Mariam Baouardy Haddad e suor Marie Alphonsine "rappresentano una generazione di donne virtuose e pie che sono in grado di affrontare le sfide e trasmettere un messaggio speciale in particolare in Palestina e nei paesi arabi" confermando "la nostra determinazione a costruire una Palestina sovrana, indipendente e basata sui principi di parità di cittadinanza".

Le sante "sono due figlie del nostro popolo che rappresentano una voce unica e potente che ci dice che il potere dello spirito è in noi e ci guida verso lo Stato e la sua capitale Gerusalemme. Una donna dal villaggio di Ibillin in Galilea, san Mariam Baouardy Haddad ci insegna che Dio è per gli oppressi perché era oppresso e ha affrontato difficoltà. Santa Marie Alphonsine Ghattas, che è sorta dal cuore di Gerusalemme, ci dice che la città di Gerusalemme rimarrà sempre la città di Dio
e la città di giustizia e di pace per tutti i credenti di tutte le fedi". E aggiunge: "Noi diciamo: Sulla base di questo fondamento spirituale, Gerusalemme sarà la nostra capitale, a Dio piacendo".

Le altre canonizzazioni
Le due religiose palestinesi vengono proclamate sante da Papa Francesco assieme alla beata francese Giovanna Emilia De Villeneuve e alla napoletana Maria Cristina Brando, fondatrice delle Vittime Espiatrici.