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MONDO

"La Chiesa ha tante macchie, ma resta nostra madre"

Il Papa: "Bene l'intesa su Siria e Libano, ora proseguire il cammino verso la pace"

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"Bene l'intesa su Damasco, ora proseguire il cammino". Dopo la recita dell'Angelus Papa Francesco ha lanciato un appello per la pace in Siria. "Anche quest'oggi mi è caro rivolgere un pensiero all'amata Siria, esprimendo vivo apprezzamento per l'intesa appena raggiunta dalla Comunità internazionale. Incoraggio tutti a proseguire con generoso slancio il cammino verso la cessazione delle violenze ed una soluzione negoziata che porti alla pace".  "Parimenti - aggiunge Francesco - penso alla vicina Libia, dove il recente impegno assunto tra le Parti per un Governo di unità nazionale invita alla speranza per il futuro".

 "La Chiesa ha tante macchie, ma resta nostra madre"
 "Per la Chiesa il Signore Gesù non sarà mai un possesso da difendere gelosamente, quelli che
fanno questo sono sbagliati", ha affermato Papa Francesco all'Angelus ricordando che "pur tra macchie e rughe, e ne ha tante, la Chiesa lascia trasparire i lineamenti della Sposa amata e purificata da Cristo Signore, della madre che esce dalle proprie porte per cercare col sorriso di madre tutti i lontani e protarli alla misericordia di Dio".

"L'economia di mercato non deve prevalere su tutto"
La realtà in cui viviamo spesso "rischiamo di leggerla alla rovescia. Succede per esempio quando essa ci sembra determinata dall'economia di mercato, regolata dalla finanza e dagli affari, dominata dai potenti di turno",  ha denunciato Papa Francesco all'Angelus.

"Il Dio del Natale - ha affermato - è invece un Dio che 'scombina le carte', gli piace farlo: come canta Maria nel Magnificat, è  il Signore che rovescia i potenti dai troni e innalza gli umili, ricolma di beni gli affamati e rimanda i ricchi a mani vuote".

Secondo Francesco, nell'altro dobbiamo imparare a "riconoscere un fratello, perché da quando è accaduto il Natale di Gesù, ogni volto porta impresse le sembianze del Figlio di Dio. Soprattutto quando è  il volto del povero, perché è da povero Dio è entrato nel mondo e dai poveri, prima di tutto, si è lasciato avvicinare".

L'Angelus del Papa davanti ai giovani degli oratori romani
"Il Vangelo di questa quarta domenica di Avvento pone in evidenza la figura di Maria. La vediamo quando, subito dopo aver concepito nella fede il Figlio di Dio, affronta il lungo viaggio da Nazaret di Galilea ai monti di Giudea per andare a visitare e aiutare Elisabetta". Così Papa Francesco nel pronunciare l'Angelus in piazza San Pietro. In questa quarta domenica di Avvento sono presenti i bambini del Centro oratori romani - che celebrano oggi il loro Giubileo - per la benedizione dei "bambinelli", le statuine di Gesù Bambino che i ragazzi metteranno nei presepi delle famiglie, delle scuole e delle parrocchie.