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MONDO

Il viaggio apostolico di Francesco

Il viaggio del Papa in Iraq, videomessaggio al popolo iracheno: "Desidero incontrarvi"

Il videomessaggio del Papa è in italiano e apre dal saluto in arabo 'As-Salaam-Alaikum' (pace a voi) ed è chiuso da 'Shukran!' (grazie). Un messaggio di pace all'Iraq in vista del viaggio apostolico da venerdì 5 marzo

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"Giungo tra voi come pellegrino di pace, a ripetere: 'Voi siete tutti fratelli'. Sì, vengo come pellegrino di pace in cerca di fraternità, animato dal desiderio di pregare insieme e di camminare insieme, anche con i fratelli e le sorelle di altre tradizioni religiose, nel segno del padre Abramo, che riunisce in un'unica famiglia musulmani, ebrei e cristiani", recita un passaggio del videomessaggio al popolo iracheno di Francesco alla vigilia della sua partenza per il viaggio apostolico in Iraq. 

Le tappe del viaggio
Il Papa arriverà a Baghdad il 5 marzo e il giorno stesso è prevista una cerimonia ufficiale di benvenuto presso il palazzo presidenziale, la visita di cortesia al presidente della repubblica e l’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico, poi con vescovi, sacerdoti, religiosi/e, seminaristi e catechisti nella cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza. Sabato 6 marzo ci sarà l’incontro interreligioso presso la piana di Ur e la santa messa nella cattedrale caldea di San Giuseppe a Baghdad. Domenica 7 l’incontro di preghiera di suffragio per le vittime della guerra presso Hosh al-Bieaa (piazza della chiesa) a Mosul e la visita alla comunità nella chiesa dell'Immacolata concezione a Qaraqosh, poi la santa messa nello stadio Franso Hariri a Erbil.

 Il videomessaggio


"Finalmente sarò tra voi. Desidero tanto incontrarvi, vedere i vostri volti, visitare la vostra terra, antica e straordinaria culla di civiltà. Cari fratelli e sorelle, ho tanto pensato a voi in questi anni, a voi che molto avete sofferto, ma non vi siete abbattuti. A voi, cristiani, musulmani; A voi, popoli, come il popolo Yazida, gli yazidi, che hanno sofferto tanto, tanto; Tutti fratelli, tutti. Ora vengo nella vostra terra benedetta e ferita - dice Papa Francesco - come pellegrino di speranza. Da voi, a Ninive, risuonò la profezia di Giona, che impedì la distruzione e portò una speranza nuova, la speranza di dio. lasciamoci contagiare da questa speranza, che incoraggia a ricostruire e a ricominciare. E in questi tempi duri di pandemia, aiutiamoci a rafforzare la fraternità, per edificare insieme un futuro di pace. Insieme, fratelli e sorelle di ogni tradizione religiosa. Da voi, millenni fa, Abramo incominciò il suo cammino. Oggi sta a noi continuarlo, con lo stesso spirito, percorrendo insieme le vie della pace!".