Alla vigilia del suo viaggio in Egitto, Papa Francesco si è rivolto al popolo egiziano con un videomessaggio. "Il nostro mondo, dilaniato dalla violenza cieca, che ha colpito anche il cuore della vostra cara terra, ha bisogno - ha detto Francesco davanti alle telecamere del CTV - di pace, di amore e di misericordia; ha bisogno di operatori di pace e di persone libere e liberatrici, di persone coraggiose che sanno imparare dal passato per costruire il futuro senza chiudersi nei pregiudizi; ha bisogno di costruttori di ponti di pace, di dialogo, di fratellanza, di giustizia e di umanità".  Vi porto abbraccio di consolazione "Desidero - ha confidato Papa Francesco in un videomessaggio al popolo egiziano che lo accoglierà venerdì prossimo - che questa visita sia un abbraccio di consolazione e di incoraggiamento a tutti i cristiani del Medio Oriente; un messaggio di amicizia e di stima a tutti gli abitanti dell'Egitto e della Regione; un messaggio di fraternità e di riconciliazione a tutti i figli di Abramo, particolarmente al mondo islamico, in cui l'Egitto occupa un posto di primo piano". "Auspico - ha aggiunto il Papa - che sia anche un valido contributo al dialogo interreligioso con il mondo islamico e al dialogo ecumenico con la venerata e amata Chiesa Copto Ortodossa". "Cari fratelli egiziani, giovani e anziani, donne e uomini, musulmani e cristiani, ricchi e poveri - ha detto ancora Francesco - vi abbraccio cordialmente e chiedo a Dio Onnipotente di benedirvi e di proteggere il vostro Paese da ogni male. Per favore pregate per me! Shukran wa Tahiai' Misr! Grazie e viva l'Egitto". ">
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Vaticano

Papa, messaggio all'Egitto: "Il mondo dilaniato ha bisogno di pace"

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Alla vigilia del suo viaggio in Egitto, Papa Francesco si è rivolto al popolo egiziano con un videomessaggio. "Il nostro mondo, dilaniato dalla violenza cieca, che ha colpito anche il cuore della vostra cara terra, ha bisogno - ha detto Francesco davanti alle telecamere del CTV - di pace, di amore e di misericordia; ha bisogno di operatori di pace e di persone libere e liberatrici, di persone coraggiose che sanno imparare dal passato per costruire il futuro senza chiudersi nei pregiudizi; ha bisogno di costruttori di ponti di pace, di dialogo, di fratellanza, di giustizia e di umanità". 

Vi porto abbraccio di consolazione
"Desidero - ha confidato Papa Francesco in un videomessaggio al popolo egiziano che lo accoglierà venerdì prossimo - che questa visita sia un abbraccio di consolazione e di incoraggiamento a tutti i cristiani del Medio Oriente; un messaggio di amicizia e di stima a tutti gli abitanti dell'Egitto e della Regione; un messaggio di fraternità e di riconciliazione a tutti i figli di Abramo, particolarmente al mondo islamico, in cui l'Egitto occupa un posto di primo piano". "Auspico - ha aggiunto il Papa - che sia anche un valido contributo al dialogo interreligioso con il mondo islamico e al dialogo ecumenico con la venerata e amata Chiesa Copto Ortodossa". "Cari fratelli egiziani, giovani e anziani, donne e uomini, musulmani e cristiani, ricchi e poveri - ha detto ancora Francesco - vi abbraccio cordialmente e chiedo a Dio Onnipotente di benedirvi e di proteggere il vostro Paese da ogni male. Per favore pregate per me! Shukran wa Tahiai' Misr! Grazie e viva l'Egitto".