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ITALIA

Francesco si informa sulle sue condizioni salute

Il Papa telefona a Pannella. Il leader radicale prende un caffè, ma lo sciopero continua

Pannella aveva rivolto un appello a Papa Francesco affinché chiedesse "subito" amnistia e indulto come fece Papa Wojtyla

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Roma
Il Santo Padre ha telefonato a Marco Pannella. Il leader radicale ha preso un caffè, ma lo sciopero della sete continua, anche se dopo la telefonata del Pontefice ha accettato due trasfusioni di sangue. Hanno parlato di amnistia? "Non posso dire di sì ma neanche di no", ha commentato Pannella.

"Ma sia coraggioso, Eh!!! Anche io l'aiuterò , contro questa ingiustizia...". Così Papa Francesco a Marco Pannella durante la sua telefonata al leader radicale. "Io ne parlerò di questo problema, ne parlerò dei carcerati", aggiunge il Papa. Il testo della conversazione è stato diffuso da Radio radicale.

Il leader, dimesso dalla terapia intensiva, è di nuovo in prima fila a combattere la sua battaglia per una "giustizia più giusta" e per denunciare la "disumana situazione carceraria".

Con un appello, che il leader radicale aveva rivolto anche a Papa Francesco affinché chiedesse "subito" amnistia e indulto come fece Papa Wojtyla. E un ringraziamento al Capo dello Stato per avere accolto "in modo mirabile" le istanze dei radicali con il suo messaggio alle Camere sulle carceri.

"L'unico lusso che mi concedo è un toscanello alla grappa" aveva confidato il leader radicale spiegando che "a Madrid scoprimmo con un medico che l'effetto più evidente dello sciopero della sete era neutralizzato fumando molto".

Soprattutto, però, l'ottantatreenne leader radicale, per il quale si continuano a rinnovare gli appelli ad eleggerlo senatore a vita, non vuole mollare la sua battaglia per l'amnistia che "alleggerirebbe la disumana situazione carceraria". Insieme a Rita Bernardini, segretario del movimento, ha ricordato come l'Unione Europea abbia condannato lo Stato italiano innumerevoli volte imponendo anche il risarcimento dei danni ai detenuti.