MONDO
Parigi: Senato approva l'estensione per 3 mesi dello stato emergenza
Dopo il via libera di ieri da parte dell'Assemblea Nazionale, oggi il senato francese ha votato - con 336 sì su 348 votanti - l'estensione delo stato di emergenza per tre mesi
Il parlamento francese ha approvato in via definitiva il prolungamento di tre mesi dello Stato d'emergenza decretato dopo gli attentati di Parigi. Questa sera il provvedimento è stato infatti approvato dal Senato con 336 sì e 12 astensioni. L'Assemblea Nazionale l'aveva approvato ieri con 551 voti favorevoli, 6 contrari e una astensione.
Finora lo stato d'urgenza, disciplinato da una legge del 1955, poteva essere dichiarato per non più di 12 giorni, mentre adesso la durata massima sarà di tre mesi, che inizieranno allo scadere del decreto approvato a ridosso delle stragi di venerdì scorso.
La legge del 1955 è stata modificata anche nella sostanza: gli arresti domiciliari, ad esempio, saranno più semplici e potranno durare diverse ore. Le perquisizioni, come già previsto dalla legge originaria, saranno possibili anche senza mandato giudiziario, ma non per parlamentari, magistrati, avvocati e giornalisti. Si potranno chiudere siti e social network che fanno apologia del terrorismo.
Nel suo intervento al Senato, oggi, il premier Valls ha dichiarato: "I terroristi hanno ucciso senza pietà, annientando 130 vite.Inoltre, molti degli oltre 350 feriti "lottano ancora conto la morte" e il bilancio delle vittime potrebbe quindi ulteriormente aggravarsi: "Lo stato di emergenza è stata una risposta immediata, potente ed efficace per proteggere i nostri concittadini, per fermare i fanatici, i criminali che vogliono attaccare il nostro Paese, i suoi valori e la democrazia", ha concluso Valls.
Finora lo stato d'urgenza, disciplinato da una legge del 1955, poteva essere dichiarato per non più di 12 giorni, mentre adesso la durata massima sarà di tre mesi, che inizieranno allo scadere del decreto approvato a ridosso delle stragi di venerdì scorso.
La legge del 1955 è stata modificata anche nella sostanza: gli arresti domiciliari, ad esempio, saranno più semplici e potranno durare diverse ore. Le perquisizioni, come già previsto dalla legge originaria, saranno possibili anche senza mandato giudiziario, ma non per parlamentari, magistrati, avvocati e giornalisti. Si potranno chiudere siti e social network che fanno apologia del terrorismo.
Nel suo intervento al Senato, oggi, il premier Valls ha dichiarato: "I terroristi hanno ucciso senza pietà, annientando 130 vite.Inoltre, molti degli oltre 350 feriti "lottano ancora conto la morte" e il bilancio delle vittime potrebbe quindi ulteriormente aggravarsi: "Lo stato di emergenza è stata una risposta immediata, potente ed efficace per proteggere i nostri concittadini, per fermare i fanatici, i criminali che vogliono attaccare il nostro Paese, i suoi valori e la democrazia", ha concluso Valls.