Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Parigi-doppio-blitz-a-Dammartin-e-Port-de-Vincennes-per-liberare-ostaggi-uccisi-i-fratelli-Kouachi-eeb0e225-da32-419b-abe4-247fb9b93ccc.html | rainews/live/ | true
MONDO

Almeno quattro vittime al supermercato kosher

Terrore a Parigi, doppio blitz per liberare ostaggi: uccisi tre terroristi, una in fuga

Assalto delle teste di cuoio a Dammartin, nelal tipografia dov'erano barricati i fratelli Kouachi, autori della strage di Charlie Hebdo e a Port de Vincennes, nel supermercato ebraico attaccato dal killer di Montrouge e dalla sua compagna che sembra riuscita a fuggire. 007 algerini allertarono la Francia: "Attacco imminente"

Condividi
Roma
Duplice blitz delle teste di cuoio francesi per liberare gli ostaggi in mani ai terroristi: i due fratelli Kouachi, barricati in una tipografia a Dammartin-en-Goele, sarebbero stati uccisi poco prima dell'operazione: erano usciti sparando all'impazzata contro le forze speciali che stavano per irrompere nell'edificio. Un poliziotto è rimasto ferito mentre l'ostaggio è stato liberato. Contemporanemante, nel cuore di Parigi, l'altro blitz a Porte de Vincennes, nel supermercato kosher dove il terzo terrorista, Amedi Coulibaly, teneva in ostaggio da questa mattina diverse persone. Anche lui sarebbe stato ucciso mentre la quarta terrorista, la moglie di Coulibaly, che si trovava con lui durante l'attacco, sarebbe riuscita a scappare come scrive la Cnn su Twitter:


 

Quattro ostaggi morti al supermercato
A Porte de Vincennes, gli uomini dei reparti speciali gridavano "a terra, a terra!" e diverse ambulanze sono arrivate sul posto. Intanto molte persone segregate nel supermercato vengono portate fuori e liberate. Quattro agenti delle forze speciali sarebbero rimasti feriti. Si teme invece sulla sorte degli ostaggi: secondo il quotidiano Le Figaro ci sarebbero almeno quattro morti. 

Giorni di terrore a Parigi
E' il cuore d'Europa ad essere sotto attacco del terrore: Parigi vive l'incubo peggiore da 50 anni a questa parte. Questa mattina, mentre la polizia tentava di stanare i fratelli Kouachi, presunti autori della strage a Charlie Hebdo, una nuova sparatoria aveva infatti colpito la zona di Porte de Vincennes in un supermercato kosher frequentato da ebrei: un ferito grave e diversi ostaggi, tra cui anche donne e un bimbo di sei mesi. Armato di due kalashnikov, l'uomo si è fatto riconoscere come l'assassino dell'agente avvenuto ieri nella banlieu di Montrouge: "Sapete chi sono! Sapete chi sono!", ha gridato per due volte ai poliziotti. Poi avrebbe chiesto che venissero liberati i fratelli Kouachi braccati a Dammartin en Goele, minacciando di uccidere gli ostaggi.

007 algerini avevano allertato Parigi di un attacco imminente
All'Eliseo, intanto il presidente Hollande ha convocato una nuova riunione d'emergenza con il primo ministro Manuel Valls, il titolare degli Interni e quello della Giustizia, Bernard Cazeneuve et Christiane Taubira. Intanto arriva la notizia che i servizi segreti algerini avevano allertato il 6 gennaio Parigi di un attacco terrorista imminente. Lo riferisce i-Tele'. 

Il terrorista è Amedy Coulibaly, ricercata anche una donna
L'autore della sparatoria, identificato come Amedy Coulibaly, 32enne di colore, sarebbe lo stesso che ieri mattina a Montrouge, con addosso un giubbotto antiproiettili, ha aperto il fuoco su una poliziotta (poi morta) e su un dipendente civile che si trovavano sul posto a seguito di un incidente stradale. Per quest'attacco è ricercata anche una donna, 25 anni, Hayat Boumeddiene, probabilmente la compagna di Cuolibaly. Ora tutta la zona è blindata. La Prefettura di Parigi ha anche ordinato per precauzione la chiusura di tutti i negozi della rue des Rosiers, cuore dell'antico quartiere ebraico di Parigi, il Marais. C'è stata un'allerta anche al Trocadero, sito storico di fronte alla Tour Eiffel, evacuato per circa mezz'ora dopo che si era diffusa la voce di una nuova sparatoria poi smentita. Ora la zona è stata riaperta. 

Autori della strage di Charlie: "Pronti a morire"
"Siamo pronti a morire da martiri" avrebbero detto i due fratelli franco-algerini Kouachi prima di lanciarsi sparando contro le teste di cuoio francesi che si preparavano al blitz nella zona industriale a Dammartin, nel nord est di Parigi. I due franco-algerini avevano abbandonato la sede del giornale a bordo di una C3 nera; poi avevano fermato un automobilista e si erano impadroniti della sua Clio grigia proseguendo la fuga a bordo di questa auto.  

Il ramo yemenita-suadista il più credibile
La notizia che inquieta di più è che i due fratelli e l'uomo asserragliato con gli ostaggi a Parigi si conoscevano: appartenevano alla stessa cellula jihadista, Buttes-Chaumont, dal nome del parco parigino del XIX arrondissement in cui si radunavano i reclutatori jihadisti per la guerra in Iraq. Amedy Coulibaly, 32enne di colore, nel 2010 collegato alla progettata evasione di Smain Ait Ali Belkacem, terrorista algerino condannato all'ergastolo per gli attentati del 1995. Inoltre uno dei terroristi responsabili del massacro di Charlie Hebdo incontrò l'imam Anwar Awlaki in Yemen poche settimane prima che il leader dell'Aqap venisse ucciso. Per il Site, allo stato, il collegamento tra i terroristi e il ramo yemenita-saudita di al Qaida "è il più credibile".

Is rivendica l'attacco a Charlie Hebdo
Un religioso vicino allo Stato islamico (Is) ha annunciato durante un sermone a Mosul, in Iraq, che l'organizzazione guidata da Abu Bakr al-Baghdad è la responsabile dell'attacco alla sede di Charlie Hebdo a Parigi. "Abbiamo iniziato con l'operazione in Francia, per la quale ci assumiamo la responsabilità. Domani saranno la Gran Bretagna, l'America e altri", ha affermato l'imam Abu Saad al-Ansari - citato dall'agenzia Dpa - nella città da mesi sotto il controllo dei jihadisti. "Questo è un messaggio a tutti i paesi che partecipano alla coalizione (internazionale guidata dagli Usa, ndr) che ha ucciso militanti dello Stato islamico", ha sottolineato. 

I due si sono presentati come Al Qaeda in Yemen
Durante la fuga i fratelli Kouachi avevano incontrato un commerciante di Dammartin spiegando che non avevano intenzione di uccidere civili. Gli stessi avrebbero anche detto al proprietario della Clio grigia rubata mercoledì che "se i giornalisti fanno domande, devi dire solo che siamo di al-Qaeda in Yemen" come riporta la radio francese Rtl. L'uomo ha preferito mantenere l'anonimato. "Erano molto calmi e sereni, molto professionali, non nervosi", ha aggiunto.

Hollande: "La Francia è sotto choc"
Il presidente francese Francois Hollande ha interrotto una riunione d'emergenza con i membri del governo ed è tornato nel suo ufficio dopo essere stato informato degli avvenimenti. Dal ministero dell'Interno, dove ha seguito per tutto il giorno l'evolversi degli eventi, rivolgendosi ai prefetti ha detto: "La Francia è sotto choc".

88mila uomini per prendere i ricercati
Per la caccia all'uomo è stato dispiegato un numero importantissimo di uomini: circa 88 mila tra esercito e polizia. Questa mattina la notizia dei media Usa che i due fratelli erano da anni nella lista delle autorità aeroportuali americane (no-fly list) e in quella delle persone da tenere sotto controllo per minacce terroristiche. 

Fuori pericolo i 4 feriti gravi dell'attentato a Charlie Hebdo
Una notizia positiva nella tragedia immensa che ha sconvolto la Francia: i quattro feriti più gravi dell'attacco terroristico a Charlie Hebdo sono fuori pericolo. Lo ha detto il ministro francese degli Interni Bernard Cazeneuve, secondo quanto riferisce il sito di Le Figaro. Gli altri sette feriti, ha aggiunto il ministro, sono stati dimessi dall'ospedale.