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MONDO

Il bilancio dei 6 attentati di ieri, per ora, è di 129 morti e 352 feriti

Parigi, un terrorista noto a servizi segreti. Tv greca: kamikaze siriano registrato come rifugiato

Ritrovati un passaporto siriano e un passaporto egiziano sui corpi di due attentatori suicidi. Un terzo terrorista è stato identificato come un cittadino francese. Media belgi: tre attentatori provenienti da Bruxelles dove ci sono stati "più di 5 arresti". E' allarme intanto per un'auto in fuga con a bordo 4 persone armate. Hollande: "Atto di guerra"

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Foto ansa
Parigi
Emergono nuovi dettagli sui sei attacchi, ieri, in diversi luoghi di Parigi che hanno causato 129 morti e 352 feriti, di cui 99 gravi. Tra i feriti anche due italiani di Senigallia che però non sono in pericolo di vita.  Il passaporto ritrovato accanto a uno dei kamikaze della strage di Parigi è stato identificato come appartenente ad un rifugiato siriano registrato a Lesbo il 3 ottobre. Lo ha detto il vice ministro dell'Interno greco Nikolaos Toskas, secondo quanto riporta la tv greca Antenna news.

Terrorista francese identificato era schedato dal 2010
E' stato inoltre ritrovato vicino al corpo di un altro attentatore suicida un passaporto egiziano. Un terzo terrorista invece è stato identificato come un cittadino francese che, secondo quanto riefrisce BfmTv, era già noto ai servizi della Dgsi, la Direction generale de la securité interieure. Una rivelazione che darà inevitabilmente adito alle polemiche. 

L'uomo, secondo quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta, si chiamava Ismael M., aveva 30 anni ed schedato negli archivi dei servizi di informazione francesi dal 2010.

Ministro della giustizia belga: più di 5 arresti a Bruxelles 
Il quotidiano belga Dh online riferisce che tre degli attentatori di Parigi sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles. Secondo la tv Rtbf, che cita il ministro della giustizia belga Koen Geens, sono avvenuti "più di 5 arresti" nel corso di perquisizioni nel quartiere. L'auto con targa belga dove sono stati rinvenuti i biglietti del parcheggio di Molenbeek, ha spiegato il ministro, era stata presa a noleggio, per questo l'obiettivo delle perquisizioni a Bruxelles era risalire a chi l'aveva affittata. Una seconda macchina con targa belga sarebbe poi sempre stata vista nei pressi di uno dei ristoranti colpiti dagli attacchi, altro obiettivo delle ricerche in corso. Il ministro non ha voluto confermare la nazionalità dei tre terroristi provenienti da Molenbeek. 

Bloccato il kamikaze voleva entrare nello stadio
Almeno uno degli attentatori di Parigi aveva un biglietto d'ingresso alla partita Francia-Germania, ma è stato fermato ai cancelli dello Stade de France dopo che gli addetti ai controlli hanno scoperto che indossava dell'esplosivo. Allora si è fatto esplodere mentre tentava la fuga. Lo riporta il Wall Street Journal, citando un addetto alla sicurezza dello stadio.

La Bbc parla di una cellula autosufficiente formata da reduci Siria
La Bbc, invece, citando fonti dell'intelligence britannica, parla di una cellula "autosufficiente" dell'Isis formata da reduci dalla Siria in riferimento al gruppo all'origine dei sanguinosi fatti di Parigi.  

La cronaca degli attentati
L’attacco più sanguinario è quello che si è verificato al Bataclan, nell’XI arrondissement, dove era in corso il concerto del gruppo americano degli Eagles of Death Metal. Una vera e propria carneficina, portata a termine da terroristi con addosso cinture esplosive. Sono entrati sparando sulla folla, poi hanno preso in ostaggio un centinaio di persone fino al blitz condotto dalla polizia. Secondo testimoni, uno di loro urlava “Allah u Akhbar”. Tre si sono fatti esplodere, uno è stato ucciso dagli agenti. Alcuni testimoni hanno affermato di aver visto una donna nel commando di quattro terroristi all'origine dell'azione. 

Fonti Farnesina: irrintracciabile un'italiana
Intanto una ragazza italiana che si trovava nel teatro risulta al momento "irrintracciabile". Lo fanno sapere fonti della Farnesina precisando che "continuano le ricerche". Si tratta di Valeria Solesin, veneta. Si trovava al Bataclan con il fidanzato, Andrea Ravagnan, la sorella di lui (entrambi di Dro, Trento) e il compagno di quest'ultima. I quattro sarebbero stati presi in ostaggio, ma sarebbero riusciti a scappare dividendosi. Il suo ragazzo non è poi più più riuscito a rintracciarla.

Kamikaze davanti allo stadio 
Un altro attacco è avvenuto nella zona dello Stade de France, mentre nell’impianto si giocava Francia-Germania. Tre kamikaze si sono fatti esplodere facendo tre morti. Il presidente Hollande si trovava in tribuna ed è stato tempestivamente evacuato dalla sicurezza. Al diffondersi delle notizie degli attentati è scoppiato il panico nell'impianto sportivo. Successivamente sono stati evacuati tutti gli spettatori e i giocatori.

Gli altri attacchi
Le altre azioni terroristiche hanno preso di mira il bar La Belle équipe in rue de Charonne, dove si registrano 18 morti, boulevard Voltaire, dove è morta una persona ed è stato ucciso un terrorista, la pizzeria La Casa nostra in rue de la Fontaine au Roi, dove sono morte 5 persone, e il café Carillon in rue Alibert, dove le vittime sono 14.  

Hollande: "Atto guerra, serve unità e sangue freddo"
"Contro l'atto di guerra dell'Isis, la Francia deve rispondere unita e con sangue freddo ma senza pietà nella sua lotta ai terroristi". Così il presidente francese, François Hollande. Dopo aver tenuto una riunione del Consiglio supremo della Difesa, il capo dell'Eliseo è apparso in televisione, per la seconda volta in meno di 12 ore, per esprimere sdegno per la "barbarie assoluta", compassione ma anche fermezza.

"Quello che è successo ieri a Parigi e a Sant Denis vicino allo Stade de France - ha affermato - è un atto di guerra commesso da un'armata terrorista, l'Isis, un'armata jihadista contro i valori che noi difendiamo e che siamo: un Paese libero".

"E' un atto di guerra preparato, organizzato pianificato all'esterno e con complicità interne che l'inchiesta stabilirà", ha aggiunto Hollande, lanciando "un appello all'unità e al sangue freddo" in questo momento doloroso. "La Francia è forte, può essere ferita ma oggi si rialza. E' solida, attiva, vigile, e trionferà sulla barbarie".

Isis rivendica attentato
In una nota, postata da Site, il sito americano di controllo sulla propaganda islamista, l'Isis rivendica gli attentati: "Un attacco di soldati del 'califfato' ha preso di mira la capitale dell'abominio e della perversione, quella che porta la bandiera dei 'crociati' in Europa", recita il farneticante comunicato jihadista. 

"Otto kamikaze hanno azionato le loro cinture esplosive dopo avere esaurito le munizioni delle loro armi contro le masse di apostati". Ancora: gli attacchi di Parigi "sono solo l'inizio della tempesta", la Francia, e chi la sostiene, "rimarrà tra gli obiettivi principali" dell'Isis e "continuerà a sentire l'odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l'Islam" nel Paese.  

Allarme per un'auto in fuga con 4 persone armate
Intanto la polizia francese sta cercando una vettura Citroen Berlingo, a bordo della quale si trovano quattro persone pesantemente armate, che ha forzato il casello dell'A10 ad Abliss (Yvelines) nella periferia sud-occidentale di Parigi, in direzione della capitale. Si diffonde la notizia di un'altra vettura "sospetta": si tratterebbe di una Seat nera con a bordo un numero imprecisato di persone. Rientrato invece l'allarme a Bagnolet, gli spari uditi sarebbero stati fuochi d'artificio per festeggiare un matrimonio.

"I prefetti possono decretare il coprifuoco"
Nel frattempo, il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve ha detto che i prefetti francesi "hanno la possibilità di decretare il coprifuoco".

Il governo francese dispiegherà 1500 militari in più
Al termine del Consiglio dei Ministri, Cazeneuve ha aggiunto che il governo francese dispiegherà 1500 militari in più per garantire la sicurezza di Parigi. 

Conferenza su clima si svolgerà con misure sicurezza rafforzate
Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, da parte sua, conferma che la Conferenza internazionale sul Clima, in programma a Parigi dal 30 novembre, si svolgerà con misure di sicurezza rafforzate, nonostante gli attacchi terroristici.

Ue: "Faremo tutto per sicurezza della Francia"
Intervengono intanto i leader dei 28 Paesi e delle istituzioni Ue: "Il bene è più forte del male. Tutto quello che può essere fatto a livello europeo per garantire la sicurezza della Francia sarà fatto" così come il "necessario per vincere l'estremismo, il terrorismo e l'odio" scrivono in una dichiarazione congiunta.

"Si tratta di un attacco contro tutti noi. Faremo fronte a questa minaccia insieme, con tutti i mezzi necessari e una determinazione senza fallo", aggiungono, precisando che gli attentati di Parigi avranno "il risultato inverso di quello cercato e che era di dividere". Il 13 novembre sarà "un giorno di lutto europeo".