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POLITICA

Sarà necessario un nuovo scrutinio

Consulta, Parlamento: fumata nera per elezione tre giudici

I presidenti del Senato, Grasso, e della Camera, Boldrini, in una nota congiunta: "E' grave che il Parlamento ancora una volta non sia riuscito ad esprimere i suoi rappresentanti alla Corte". Nuova seduta comune del Parlamento il primo dicembre.

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Nessun nome dei candidati dei partiti ad essere eletti quali giudici della Corte costituzionale ha raggiunto il quorum necessario dei 571 voti. Il risultato ufficiale è stato letto in Aula dal presidente di turno, Roberto Giachetti.

Barbera ha ottenuto 536 voti; Sisto 511; Pitruzzelli 492; Modugno 140; Piepoli 56; Besostri 10. I voti dispersi sono 44, 83 le schede bianche e le schede nulle 36. Si dovrà quindi procedere a una nuova votazione del Parlamento in seduta congiunta. Si tratterà rispettivamente del 28°, del 7° e del 5° scrutinio.

"Per il Pd il nome di Barbera resta. Ha un largo consenso". Lo ha detto il presidente dei deputati Pd, Ettore Rosato, conversando con i giornalisti in Transatlantico dopo la fumata nera. Chiediamo che si vada rapidamente a una nuova votazione", ha aggiunto.

"Ho appena appreso che l'inciucio tra Pd e Fi è fallito. Non è passato alcuni dei loro tre candidati". Lo scrive il deputato M5s Danilo Toninelli su Fb dove aggiunge: "Questa è un'ottima notizia per tutti i cittadini italiani. Ora più che mai per sbloccare il Parlamento serve il metodo a 5 stelle della trasparenza e della condivisione. Fate nomi degni come ha fatto il M5S e in cinque minuti - conclude - questa triste storia sarà solo un brutto ricordo".   

Grasso e Boldrini: mancata elezione è grave
"E' grave che il Parlamento ancora una volta non sia riuscito ad esprimere i suoi rappresentanti alla Corte, il cui funzionamento è seriamente compromesso dalla
mancanza di un accordo efficace tra le forze politiche". Così Laura Boldrini e Pietro Grasso in una nota congiunta. Il Parlamento in seduta comune procederà a una nuova votazione il primo dicembre prossimo.