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TECH

Parlare e navigare grazie alle onde radio: bye bye wifi

Arriva in Italia una soluzione tecnologica testata negli Stati Uniti che consente di avere insieme traffico voce e dati in ambienti indoor (come gli uffici) e outdoor (come gli stadi), grazie a un dispositivo che sfrutta le onde radio. Da noi è stato installato per la prima volta nella sede romana di PosteMobile
 

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di Celia Guimaraes
Il wi-fi è insufficiente o non supera i muri dei palazzi antichi. E’ un problema comune che si sta cercando di bypassare affidandosi alle onde radio. A questo serve il Radio Dot System, di cui abbiamo parlato due anni fa quando era un prototipo. Ora questa soluzione arriva anche in Italia: Ericsson ha collaborato con Wind per installare il dispositivo per la trasmissione di dati e traffico voce via radio nella sede centrale di PosteMobile a Roma. 

Voce e dati

I dipendenti dell’azienda avranno una copertura e capacità di rete 3G/4G Lte più performante,  che consente di utilizzare contemporaneamente lo smartphone per voce e dati, vale a dire per le chiamate e la navigazione sul web. Non a caso per questa prima inaugurazione è stata scelta Roma, dove la domanda di copertura all’interno degli edifici storici e nei luoghi pubblici, dove si affollano i turisti, è necessaria quanto difficoltosa. Il Radio Dot System, entrato in fase di test negli Stati Uniti, oggi è utilizzato in grandi centri commerciali, campus universitari e ospedali.



Il dispositivo è stato testato per la prima volta nel 2014 e ha subito attirato l'attenzione degli operatori locali di telefonia mobile (ne ha parlato, per esempio, la Cnn) e la sua commercializzazione per gli utenti Ict è partita dal 2015. Oggi sono un centinaio gli operatori mobili che lo utilizzano in tutto il mondo ma il Radio Dot System non era mai installato prima d’ora in Italia.

Onde radio in grandi spazi

Il sistema ha il vantaggio di poter essere implementato velocemente in ambienti indoor ed essere integrato in modo efficiente all’interno delle reti di telecomunicazioni mobili outdoor già esistenti (nel caso di PosteMobile, con la rete Wind). Il software dell’antenna può essere aggiornato da remoto, riducendo il consumo di energia. Ovviamente non si tratta di una soluzione alternativa al router di casa: il costo sarebbe troppo alto per l’utenza domestica. Diversamente, invece, diventa economicamente interessante il suo utilizzo in un intero palazzo o negli uffici o ancora dove la disponibilità di rete e traffico voce in certi momenti non riesce a supplire la domanda, per esempio durante i concerti e le partite sportive.