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SPETTACOLO

E' stato proiettato al Padiglione zero a Expo

Pastorale cilentana sbarca a Locarno. È il corto di Mario Martone sul rapporto uomo-natura

In Piazza Grande la proiezione del film del regista napoletano del Giovane Favoloso. Fuori concorso anche il coraggio dei genitori di disabili nella pellicola di Fasulo

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di Laura Squillaci
In questa edizione del Festival di Locarno la squadra italiana è una delle più agguerrite. Oltre ai film della retrospettiva dedicata a Marco Bellocchio, premio Pardo d'onore, in concorso c'è Bella e perduta di Pietro Marcello e una decina di titoli, spalmati nelle varie sezioni del programma.

Il film civile di Alberto Fasulo
Quella più ricca è la categoria Fuori concorso: ci sono quattro pellicole made in Italy tra cui Genitori di Alberto Fasulo (già vincitore del Festival di Roma con Tir), è un documentario di alto valore civile che raccoglie le testimonianze di madri e padri di ragazzi disabili.

Pastorale cilentana
E poi c'è il corto "naturale" di Mario Martone. Il regista del Giovane favoloso porta nella cittadina elvetica Pastorale cilentana, un mosaico fatto di caccia, pesca, agricoltura, allevamento e più in generale del rapporto uomo-natura. Una pellicola molto attuale tanto da essere stata scelta come installazione del Padiglione zero a Expo.

La trama
Il film ricorda un pò, come ambientazione, Le meraviglie di Alba Rorhwacher. Lì il paesaggio agreste era quello toscano e si seguivano le vicende di  una famiglia di apicoltori. Qui invece siamo in Cilento nella metà del XIV secolo. I campi sono coltivati con viti e olivi a perdita d’occhio. Qui vivono un padre e una madre con un figlio di otto anni, Nino. Sono contadini, possiedono tutto ciò di cui hanno bisogno e niente di più. La loro giornata è scandita dal passare delle ore segnate dai rintocchi delle campane, dal fluire delle stagioni, dal sole che sorge e tramonta, dalla pioggia, dal vento, dal caldo bruciante dell’estate.