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Coronavirus

La lotta alla pandemia

Coronavirus, Patuelli: "Le banche spengono l'incendio e nessuno ringrazia"

"Fanno superlavoro e vengono criticate in anticipo" dice il presidente dell'Abi, che avverte: "Rischio di doppio cataclisma, la crisi si sovrappone a situazione di stagnazione pregressa"

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"Coloro che lavorano in banca stanno facendo un superlavoro, quindi, invece di criticarli in anticipo bisognerebbe ringraziarli". Lo ha detto il presidente di Abi Antonio Patuelli intervistato da Radio Radicale. "Quando c'è un incendio - ha spiegato - non bisogna discutere, ma correre con i secchi a spegnerlo e il coronavirus è peggio di un incendio". "Bisogna constatare però - ha sottolineato - che i pompieri e i volontari vengono ringraziati, i bancari invece criticati".

"Le banche - spiega- continuano a lavorare in una situazione di grande complessità". Per Patuelli c'è una "emergenza doppia, la prima per il coronavirus e la seconda per tutto quello in più che stiamo facendo, dalle moratorie che abbiamo concordato con imprese e sindacati fino allo scorso 6 marzo al decreto 'Cura Italia' del 17 marzo e ora il decreto dell'8aprile entrato in vigore martedì scorso".

"Tutti questi adempimenti - afferma - sono per noi un cataclisma e ringrazio i lavoratori, i dirigenti e gli amministratori delle banche che stanno facendo un lavoro eccezionale, con norme eccezionali che hanno posto al centro della soluzione della crisi l'ambito bancario". "Lo Stato - sottolinea il presidente Abi - anziché provvedere direttamente con le proprie strutture ha deciso di farlo con quelle bancarie". Da qui lo  "sforzo assolutamente sovrumano" che si fa nelle banche "con il rammarico - constata -non ci sia il ringraziamento e l'apprezzamento da parte di chi dovrebbe farlo".

Rischio doppio cataclisma, la crisi si sovrappone a situazione stagnazione pregressa
L'emergenza coronavirus comporta un "rischio doppio" dovuto alla "crisi emergenziale che si sovrappone a una situazione economico-produttiva non di grandi numeri per il Pil, di stagnazione" ha concluso Patuelli, che sottolinea come "le banche stavano finendo di smaltire i costi di una crisi economico-finanziaria nata nel 2008 e scoppiata in Italia nel 2011, i numeri di Bankitalia non sono frivoli ma corretti, quindi vi è il rischio di un cataclisma".

Viminale: massima attenzione su rischi tensione lunedì
C'è "massima attenzione" da parte del Viminale sui rischi di "violenze" segnalati dai sindacati dei bancari per lunedì, quando gli istituti riceveranno le richieste di finanziamenti previste dal decreto imprese. Tutti i prefetti sono stati da tempo allertati affinché sia garantito un adeguato dispositivo di sicurezza sugli istituti in un passaggio così delicato. E l'attenzione, spiegano al ministero, continuerà a essere elevata anche in seguito.