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POLITICA

Il dibattito nell'opposizione

Pd: Calenda propone incontro a Gentiloni, Renzi e Minniti

"Invito pubblico per renderlo più incisivo". Renzi: disponibile a invito

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"Hai ragione Giuliano. Questo è un invito formale. Vediamoci @PaoloGentiloni @matteorenzi #minniti. Per essere operativi e per limiti miei di movimento: martedì da me a cena. Invito pubblico
per renderlo più incisivo ma risposta privata va benissimo". 

Lo scrive su Twitter Carlo Calenda.

L'ex ministro per lo Sviluppo economico risponde così a un tweet dello scrittore Giuliano da Empoli che aveva scritto che "la storia non sarà clemente con i quattro leader del Pd, Renzi, Gentiloni, Calenda, Minniti che condividono la stessa linea politica se per ragioni egoistiche non riusciranno a sedersi intorno a un tavolo per impedire la deriva del Pd verso l'irrilevanza e la sottomissione al M5s".

La proposta dell'ex ministro giunge all'indomani dell'intervento del partito, Orfini, che ha proposto: "Sciogliamo e rifondiamo il Pd, così è inutile".

Renzi: non temiano congresso. Calenda? Disponibile a invito
"Non temiamo certo il congresso, quando Martina si dimetterà, l'ex premier indicherà il candidato". E' la posizione espressa da fonti vicine a Matteo Renzi rispetto alla polemica aperta nel Pd dalla proposta di Orfini.

Per Renzi, che sarà in Cina fino a giovedì, ha parlato Lorenzo Guerini stamane: nessun rinvio, si facciano i congressi come previsto. I primi dati della Toscana, peraltro, si sottolinea, vedono la candidata renziana, Bonafè, al 72%. Quanto all'invito di Calenda, Renzi ha spiegato ai suoi di avere grande stima per i tre commensali, evidenziando come essi abbiano assunto importanti responsabilità nel Paese proprio su sua proposta. Massima disponibilità dunque, a condizione che sia chiaro che non c'è nessun accordo possibile coi Cinque Stelle e con la Lega. Ma un'opposizione durissima come quella di chi ha fatto ostruzionismo alla Camera. Il renziano Luciano Nobili, si ricorda, ha proposto su questo tema di fare un dibattito pubblico e non una cena privata.

Gentiloni: problemi Pd non si risolvono con una cena
"Figurati se si rifiuta questo invito. Se si fa e c'è questo invito non è una cosa a cui si può rinunciare. Detto questo, se qualcuno pensa che i problemi del Pd si risolvono perché alcune persone si vedono a cena, forse non ha esattamente chiaro cosa sia il Partito Democratico". Lo ha detto l'ex premier Paolo Gentiloni alla festa dell'Unità di Modena. "Il Pd - ha aggiunto tra molti applausi - ha bisogno con urgenza di una cosa che comincia per "c" e che non è cena, e si chiama grosso modo Congresso".

Calenda: so che non basta cena ma necessario confronto
"Se pensassi che i problemi del Pd si risolvono con una cena sarei un imbecille. Che due dei migliori Presidenti del Consiglio che il paese abbia avuto, e più capace Ministro degli Interni, riprendano a confrontarsi sul futuro dei progressisti mi pare però un primo passo necessario". Lo scrive, in un tweet, l'ex ministro Carlo Calenda replicando alle parole di Paolo Gentiloni.