Pd a valanga anche alle amministrative: sue Piemonte, Abruzzo, Firenze e Prato

Continua la marcia trionfale del Pd di Matteo Renzi che, dopo aver sfondato per la prima volta nella sua storia quota 40% alle europee, bissa il successo nelle amministrative. In Piemonte, una delle due regioni che insieme all’Abruzzo erano chiamate a rinnovare le loro giunte, il candidato democratico Sergio Chiamparino arriva al 47% con un vantaggio sul secondo di quasi 25 punti percentuali.

Margine minore ma vantaggio consistente anche in Abruzzo per il candidato Pd Luciano D’Alfonso, che diventa governatore con un vantaggio di circa 17 punti percentuali. E stesso discorso nelle città: gli unici capoluoghi di provincia che vanno al centrodestra al primo turno sono Ascoli Piceno e probabilmente Teramo, mentre sono almeno sette i candidati di centrosinistra che diventano primi cittadini senza bisogno del ballottaggio.

E dal premier Renzi arrivano le congratulazioni ai nuovi sindaci e, in particolare, a Chiamparino nuovo governatore del Piemonte.

Un abbraccio ai nuovi sindaci. Da collega conosco la bellezza di un mestiere così delicato. Bentornato a casa @SergioChiampa #italiariparte

— Matteo Renzi (@matteorenzi) May 26, 2014

Regionali
In Piemonte Chiamparino stravince con il 47% dei voti. Secondo, lontanissimo, Gilberto Pichetto al 22% e, solo terzo, il grillino Davide Bono al 21%. In questa regione, dove si è tornati al voto dopo la fine dell’esperienza Cota, naufragata sulla vicenda firme false, pesa sul centrodestra il non aver trovato un candidato comune. Oltre a Pichetto, in campo contro Chiamparino, anche Guido Crosetto per FdI (5%) ed Enrico Costa dell’Ncd (3%). Con questi numeri però, anche un centrodestra compatto non avrebbe impensierito il candidato del Pd.

L'Abruzzo sceglie il candidato del centrosinistra Luciano D’Alfonso con il 46% dei consensi. Ad un passo dal 30% invece Giovanni Chiodi, candidato del centrodestra e, terza e staccata, la grillina Sara Marcozzi, intorno al 21%.

Comunali
Sono oltre 4mila i comuni in cui si è votato e tra questi ci sono 27 capoluoghi di provincia: Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì. Firenze, Bari, Prato e Bergamo le città in cui si sono giocate le “partite” più importanti.

Firenze: nella città del premier Renzi il candidato del Pd Dario Nardella conquista la vittoria al primo turno. Nardella ha ottenuto più del 59% delle preferenze mentre Marco Stella, candidato del centrodestra, si è fermato al 12%. Sotto il 10%, Miriam Amato, la candidata grillina.

Prato: il centrosinistra festeggia anche nella vicina Prato, guidata sino a ieri dal Pdl. Il sindaco uscente Roberto Cenni si è fermato al 28,7% mentre Matteo Biffoni (centrosinistra) ha superato il 58% delle preferenze.

Bari: più di due terzi delle schede scrutinate nel capoluogo pugliese. Pd in testa anche qui con Andrea Decaro al 49,3%. Domenico Di Paola (centrodestra) è al 35,8%. Con questi numeri si andrebbe al ballottaggio..

Bergamo: il ballottaggio è certo nella città lombarda. Giorgio Gori (centrosinistra) ha raccolto il 45,48% dei consensi, mentre Franco Tentorio (centrodestra) si è fermato al 42,17%.

Gli altri Comuni
Oltre a Firenze e Prato, il centrosinistra conquista al primo turno anche Forlì, Ferrara, Reggio Emilia, Pesaro e Sassari. Si tornerà alle urne tra due settimane a Padova, Foggia, Potenza, Perugia, Terni, Pescara, Livorno, Cremona, Pavia, Biella, Modena e Vercelli, Caltanissetta. Ballottaggio possibile anche a Campobasso, Pescara e Verbania. Gli unici capoluoghi di provincia conquistati al primo turno dal centrodestra saranno Ascoli Piceno e, probabilmente, Teramo. A Tortolì, capoluogo dell'Ogliastra, la vittoria è andata a Massimo Cannas, candidato di una lista civica (QUI TUTTI I RISULTATI).