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MONDO

Arrestato un mese fa nelle Filippine

Peggiorano condizioni di salute di Bosio, il diplomatico italiano arrestato per traffico di minori

"Ha perso 10 chili e vive in una cella dove i detenuti dormono a terra a turno" la denuncia del suo legale che accusa: "Detenuto in assenza di imputazioni, le autorità italiane finora non sono intervenute". La Farnesina ribadisce che continuerà a seguire il caso con scrupolo e impegno affinchè sia garantito a Bosio ogni diritto 

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Daniele Bosio
Filippine
Peggiorano le condizione di salute di Daniele Bosio, il diplomatico italiano in carcere a Manila con l'accusa di abuso e traffico di minori. Il suo legale, Elisabetta Busuito denuncia che il diplomatico vive in una cella dove i detenuti "dormono a terra a turno" per mancanza di spazio, con "gravi carenze igienico-sanitarie". Ad un mese dal suo arresto "ha già perso 10 chili ed ha avuto coliche renali curate soltanto grazie ai farmaci portati dai familiari". La cosa più grave, aggiunge l'avvocato Busuito, è che "Bosio è detenuto da un mese in assenza di imputazioni, nel territorio di uno Stato estero" e senza "riferimenti temporali circa le prossime udienze: una violazione dei diritti umani su cui - puntualizza - le autorità italiane finora non sono intervenute".

Farnesina "massimo impegno"
La Farnesina intanto ha ribadito che continuerà a seguire il caso con attenzione e scrupolo e assicura il massimo impegno affinche a Bosio sia garantito "ogni diritto". In una nota il ministro degli esteri scrive, in replica alle accuse del legale del diplomatico, che "fin dal momento del suo arresto Bosio ha ricevuto ogni possibile assistenza". Poi viene sottolineato che "grazie all'intervento dell'ambasciata di Manila presso le autorità filippine, il diplomatico italiano ha potuto incontrare ripetutamente i suoi genitori, parenti, amici, oltre che i funzionari" e gli è stata fornita assistenza legale in uno studio locale.

Il processo
Daniele Bosio è stato arrestato un mese fa in una località turistica nelle Filippine mentre si trovava con tre bambini di 9, 10 e 12 anni. Il 30 aprile è stata rinviata a data da destinarsi l'udienza del caso, per la richiesta di cambio di sede presentata dall'associazione Balay Tuluyan, la cui presidente è una delle due donne che hanno allertato la polizia dopo aver visto Bosio in compagnia dei tre bambini.
La donna ha denunciato "pressioni incalzanti" da parte della difesa. Il legale del diplomatico Busuito ha dichiarato "indecorosa" l'accusa dell'attivista e si è detta preoccupata della prospettiva di un trasferimento del processo - e quindi anche del carcere dove Bosio è detenuto - a Manila, dove "le condizioni di detenzione sono ancora peggiori" rispetto a quelle attuali di Binyan.