MONDO
Il voto sulla Risoluzione, la quinta dal 2007
Onu, pena di morte: cresce il sostegno alla moratoria, 117 i sì. Gentiloni: "Un successo per Italia"
I no sono stati 38, 34 le astensioni. Durante il voto di novembre, per la prima volta era arrivato anche il sì della Russia

Cresce il consenso mondiale per la moratoria sulla pena di morte: la risoluzione per fermare il boia nel mondo ha avuto 117 voti in Assemblea Generale, sei in più che a novembre in Terza Commissione. I no sono stati 38, 34 le astensioni. Per la prima volta hanno votato a favore anche Sierra Leone e Niger. Il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni: "Il numero di voti a favore della moratoria è motivo di orgoglio per l'Italia".
Durante il voto di novembre, per la prima volta era arrivato anche il sì della Russia, salita a bordo all'ultimo momento con Nicaragua e Turkmenistan.
Soddisfatto il ministro Gentiloni
"Il risultato raggiunto oggi all`Assemblea Generale dell'Onu con l`adozione della quinta Risoluzione delle Nazioni Unite per una moratoria universale della pena di morte, corona l`impegno dell`Italia e dei partner internazionali", ha detto il ministro Gentiloni. "A questo successo hanno contribuito in maniera determinante la diplomazia e la società civile italiane. In particolare, il mio ringraziamento va a Comunità di Sant`Egidio, Amnesty International Italia e Nessuno Tocchi Caino, parti attive della Task Force costituita alla Farnesina dallo scorso luglio", ha concluso il Ministro".
Consiglio di Sicurezza al lavoro su risoluzione su Palestina
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu invece, sempre in queste ore starebbe per votare una bozza di risoluzione sulla Palestina. Al quartier generale delle Nazioni Unite si continua a trattare per evitare il veto minacciato dagli Stati Uniti. Si starebbe vagliando una bozza di testo proposta dalla Giordania, dopo l'accantonamento di quella francese. Il testo, ottenuto dall'Ansa, afferma l'urgenza di raggiungere, entro e non oltre 12 mesi dopo l'approvazione della risoluzione, una soluzione giusta, pacifica, duratura e globale che ponga fine all'occupazione israeliana e raggiunga l'obiettivo della soluzione di due Stati indipendenti e democratici. Inoltre, prevede una transizione concordata verso l'indipendenza della Palestina entro il 2017.
Durante il voto di novembre, per la prima volta era arrivato anche il sì della Russia, salita a bordo all'ultimo momento con Nicaragua e Turkmenistan.
Soddisfatto il ministro Gentiloni
"Il risultato raggiunto oggi all`Assemblea Generale dell'Onu con l`adozione della quinta Risoluzione delle Nazioni Unite per una moratoria universale della pena di morte, corona l`impegno dell`Italia e dei partner internazionali", ha detto il ministro Gentiloni. "A questo successo hanno contribuito in maniera determinante la diplomazia e la società civile italiane. In particolare, il mio ringraziamento va a Comunità di Sant`Egidio, Amnesty International Italia e Nessuno Tocchi Caino, parti attive della Task Force costituita alla Farnesina dallo scorso luglio", ha concluso il Ministro".
Consiglio di Sicurezza al lavoro su risoluzione su Palestina
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu invece, sempre in queste ore starebbe per votare una bozza di risoluzione sulla Palestina. Al quartier generale delle Nazioni Unite si continua a trattare per evitare il veto minacciato dagli Stati Uniti. Si starebbe vagliando una bozza di testo proposta dalla Giordania, dopo l'accantonamento di quella francese. Il testo, ottenuto dall'Ansa, afferma l'urgenza di raggiungere, entro e non oltre 12 mesi dopo l'approvazione della risoluzione, una soluzione giusta, pacifica, duratura e globale che ponga fine all'occupazione israeliana e raggiunga l'obiettivo della soluzione di due Stati indipendenti e democratici. Inoltre, prevede una transizione concordata verso l'indipendenza della Palestina entro il 2017.