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ITALIA

Roma

Pensionati in piazza: siamo 60mila, rivalutare assegno. Camusso: senza risposte sciopero

"Se non ci saranno risposte alle richieste dei pensionati e a quelle delle confederazioni sulla modifica della legge Fornero sulla previdenza "è perfettamente ragionevole" pensare ad uno sciopero generale ha detto la leader Cgil, Susanna Camusso. Oggi manifestazione a Roma dei pensionati dei tre sindacati confederali

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"Siamo 60 mila": lo hanno detto dal palco i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil alla manifestazione a Piazza del Popolo a Roma. La manifestazione con lo slogan 'A testa alta' è per chiedere al governo la rivalutazione delle pensioni, la parificazione fiscale con i dipendenti e l'estensione degli 80 euro anche ai pensionati.

"Se non ci saranno risposte alle richieste dei pensionati e a quelle delle confederazioni sulla modifica della legge Fornero sulla previdenza "è perfettamente ragionevole" pensare ad uno sciopero generale. "Le cose si fanno così" ha detto la leader Cgil, Susanna Camusso "manifestando e scioperando se le risposte non ci sono". Camusso ha ribadito che bisogna modificare  la legge  Fornero perché è "profondamente ingiusta". "Conviene al governo avere disponibilità a trovare una soluzione". 

Camusso ha risposto a quanto annunciato dal segretario dello Spi Ivan Pedretti sulla necessità di proporre alla Confederazione uno sciopero generale a sostegno delle richieste dei pensionati e della modifica della legge Fornero. "Speriamo che il governo apra il confronto e che abbia interesse a modificare una legge profondamente ingiusta. Conviene al governo - ha detto a margine della manifestazione dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, in corso a Piazza del Popolo a Roma - avere disponibilità a trovare una soluzione".