Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Pensioni-Berlusconi-resta-quota-67-con-poche-eccezioni-non-possiamo-far-saltare-conti-5dd5a0eb-a064-4e18-818a-fb58b99f4782.html | rainews/live/ | true
POLITICA

L'intervista

Pensioni. Berlusconi: resta quota 67 con poche eccezioni, non possiamo far saltare conti

Condividi
"Un pacchetto di misure da approvare prima dell'estate: la flat tax, e contemporaneamente le misure per aggredire subito la povertà e la disoccupazione: il reddito di dignità" e "l'aumento immediato delle pensioni più basse a 1000 euro per tutti, comprese le casalinghe che non hanno mai potuto versare contributi".

Silvio Berlusconi - in un'intervistaal Sole 24 Ore - riassume così i provvedimenti economici del programma elettorale di Forza Italia.   

Anticipare l'accesso alla pensione rispetto agli attuali 67anni sarà possibile "solo in alcuni casi, individuati con equità, e per un periodo di tempo limitato": sulla previdenza attenzione a non stravolgere i conti dell'Inps e tutela ai "lavoratori che sono stati discriminati dai criteri rozzi e frettolosi adottati dalla Legge Fornero".   

Sul lavoro ai giovani Berlusconi è convinto che "in prospettiva, sarà la crescita, favorita dalla nostra politica di tagli fiscali, a risolvere o ridimensionare questo problema. Però oggi occorrono provvedimenti immediati: non posso tollerare di vivere in un paese nel quale per i ragazzi un lavoro stabile è soltanto un bel sogno. Per questo prevediamo uno sgravio fiscale e contributivo totale per i primi sei anni per le aziende che li assumano con contratti a tempo indeterminato".   

Torna quindi a chiarire la sua posizione sul vincolo di bilancio del 3%: "Direi che parliamo di un falso problema: l'Italia rispetterà il 3% non solo perché non è mia abitudine venire meno alla parola data, ma soprattutto perché non avremo alcun bisogno di superare quel livello di deficit".