Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Pensioni-Padoan-Sentenza-Consulta-non-ha-valutato-impatto-economico-392cde0f-4e55-4f53-bebf-be8ff2e3329c.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

L'intervista

Pensioni, Padoan: "Sentenza Consulta non ha valutato impatto economico"

Il ministro mostra le sue perplessità sulla sentenza della Consulta che ha creato un buco economico. Difende però l'autonomia della Corte: "Spero che in futuro ci sia dialogo tra organi di stato quanto le sentenze hanno implicazioni per finanza pubblica". Su uscita Grecia dall'euro: "Problemi nel medio periodo"

Condividi
"La Consulta non ha valutato l'impatto del buco creato sulle pensioni". Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan mostra le sue perplessità sulle sentenza ma, intervistato da Repubblica, difende l'autonomia della Corte. "In un dialogo di cooperazione tra organi dello stato indipendenti, come governo, Corte, ministri e Avvocatura sarebbe stata opportuna la massima condivisione dell'informazione. Tutti lavoriamo per il bene dello Stato". Aggiunge: "Non dico ovviamente che bisogna interagire nella fase di formulazione della sentenza ma se ci sono sentenze che hanno un'implicazione di finanza pubblica, deve esserci una valutazione dell'impatto. Anche perché questa valutazione serve a formare il giudizio sui principi dell'equità". 

I conti del buco pensioni
Il ministro poi fa i conti di questo buco pensioni: "Abbiamo provveduto a tamponare la falla, e gli arretrati da corrispondere ci costano 2,2 miliardi. Poi gradualmente a regime l'intervento sui trattamenti di medio livello ci costerà 500 milioni l'anno, a partire dal 2016".

Grexit, problema nel medio periodo
Il ministro parla poi della crisi greca e della possibilità di uscite di Atene dall'euro.  "Il vero problema - spiega - è nel medio periodo. Se ci fosse una Grexit, se Atene abbandonasse l'euro, l'Unione monetaria diventerebbe un animale diverso. Un insieme da cui si può uscire, non sarebbe più irreversibile". Aggiunge:  "Questo cambierebbe i prezzi, laddove ci fossero tensioni. Se entriamo in un contesto nel quale c'è una possibilità in più, quella dell'uscita dall'euro, il sistema diventa in generale più fragile meno capace di assorbire gli shock".