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ECONOMIA

La legge di stabilità

Padoan: questa manovra è "la quadratura del cerchio"

Il ministro dell'Economia torna a parlare della legge di stabilità, definendola "molto ben equilibrata". Intanto però non cessano le polemiche. L'ex capogruppo Pd Roberto Speranza chiede su twitter che "chi ha di meno, paghi di meno", mentre Renato Brunetta (Fi) attacca: la manovra è "tutta in deficit"

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Questa legge di stabilità è "la quadratura del cerchio". A dirlo è il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, intervistato oggi ad Agorà su Rai Tre.
"Come l'anno scorso continuiamo a fare una Legge di Stabilità in cui il deficit si riduce e il debito diminuisce (dall'anno prossimo) - ha spiegato il titolare del Tesoro - ma allo stesso tempo forniamo sostegno espansivo alle famiglie e alle imprese. Quindi è 'la quadratura del cerchio'". Per Padoan, la manovra è "molto ben equilibrata" e tiene conto delle risorse ma anche delle grandi potenzialità" dell'Italia.

Il ministro dell'Economia entra anche nel merito dei singoli provvedimenti.
A proposito delle tasse sulla casa, ricorda che il mancato gettito per gli Enti locali causato dall'abolizione della Tasi sulla prima casa e di altre imposte comunali "sarà totalmente restituito ai comuni. Le coperture per tali operazioni sono nella Legge di Stabilità".
Poi ritorna sul tema della spending review. "Con la Legge di Stabilità dell'anno passato, di cui ci siamo dimenticati, abbiamo tagliato moltissimo - ha sottolineato il titolare del Tesoro -  Quest'anno continueremo con i tagli, toglieremo soprattutto ai ministeri e, per quanto riguarda gli altri enti di governo, si tratterà un minore aumento di spesa".

Le polemiche di minoranza Pd e opposizione
Nel frattempo, però, non si fermano le polemiche sulla manovra, da parte della minoranza pd e delle opposizione
leri l'affondo di Pierluigi Bersani, che aveva definito la manovra "ingiusta", perché con l'abolizione della tasi sulla prima casa non rispettava il principio di progressività delle tasse.
Oggi torna a parlare l'ex capogruppo del partito democratico Roberto Speranza, che dopo aver lanciato l'idea di una consultazione degli iscritti Pd sulla questione tasse, puntualizza oggi su twitter: "Sulla legge di stabilità nessuna battaglia ideologica. Solo una richiesta di merito: chi ha di meno, paghi di meno".

Dalle file dell'opposizione interviene invece nuovamente il capogruppo alla Camera di Fi Renato Brunetta, che accusa la manovra di essere "tutta deficit".Per Brunetta, Renzi e Padoan "mentono sapendo di mentire". Aumentando il deficit pubblico, infatti, "non solo il governo contravviene alle regole Ue ma soprattutto mette la polvere sotto tappeto, rinviando agli anni venturi il risanamento dei conti pubblici italiani".