ITALIA
Ferita anche un'amica della donna
Perugia, clinicamente morto l'uomo che ha sparato al figlio e all'ex compagna
L'uomo era ossessionato dalla ex, dietro al gesto di follia ci sarebbe un movente passionale. In gravissime condizioni anche la donna, 24 anni e il bimbo di quasi tre anni

È clinicamente morto Riccardo Bazzurri, il carrozziere di 32 anni che ieri a Ponte Valleceppi ha sparato e ferito la ex compagna, il figlio di quasi tre anni e un'amica della donna.
L'uomo era ricoverato, in stato di arresto per tentativo di omicidio plurimo, nel reparto di rianimazione dell'ospedale perugino. Subito dopo aver sparato infatti si era puntato la pistola alla testa facendo nuovamente fuoco. Nello stesso reparto si trova ricoverata in gravissime condizioni anche la ex compagna, 24 anni.
I familiari di Bazzurri non si sono opposti alla richiesta di donazione degli organi. Lo rende noto la responsabile del Centro regionale trapianti Tiziana Garzilli, attraverso l'ufficio stampa dell'Azienda ospedaliera del capoluogo umbro. L'espianto potra' avvenire solo dopo che i sanitari avranno ufficializzato la morte. A quel punto, inizieranno le verifiche degli organi che potranno essere espiantati dall'equipe chirurgica del S.Maria della Misericoria.
Molto grave il bimbo
È in condizioni "molto, molto gravi" anche il bambino di quasi tre anni raggiunto da due colpi di pistola. Il piccolo è stato "stabilizzato dal team di neurochirugia", spiega in una nota il pediatrico Meyer di Firenze, ma il suo stato di salute è critico.
Era ossessionato dalla ex
Era ossessionato dall'idea di poter tornare con la ex compagna, non accettava la fine della relazione con la donna. Ci sarebbe dunque un movente passionale, secondo quanto emerge dalle indagini, dietro il gesto folle del carrozziere di 32 anni. Pare ci sia stato un litigio subito prima del raptus di follia.
Gli investigatori hanno sentito diversi conoscenti e amici dell'ex coppia e sono emersi screzi e discussioni legati anche al mantenimento del figlio ma mai nessuna denuncia. Raccontano che la donna considerava il suo ex compagno "un padre esemplare".
In casa dell'artigiano i carabinieri hanno sequestrato un fucile a pompa per uso sportivo senza poiettili.
L'uomo era ricoverato, in stato di arresto per tentativo di omicidio plurimo, nel reparto di rianimazione dell'ospedale perugino. Subito dopo aver sparato infatti si era puntato la pistola alla testa facendo nuovamente fuoco. Nello stesso reparto si trova ricoverata in gravissime condizioni anche la ex compagna, 24 anni.
I familiari di Bazzurri non si sono opposti alla richiesta di donazione degli organi. Lo rende noto la responsabile del Centro regionale trapianti Tiziana Garzilli, attraverso l'ufficio stampa dell'Azienda ospedaliera del capoluogo umbro. L'espianto potra' avvenire solo dopo che i sanitari avranno ufficializzato la morte. A quel punto, inizieranno le verifiche degli organi che potranno essere espiantati dall'equipe chirurgica del S.Maria della Misericoria.
Molto grave il bimbo
È in condizioni "molto, molto gravi" anche il bambino di quasi tre anni raggiunto da due colpi di pistola. Il piccolo è stato "stabilizzato dal team di neurochirugia", spiega in una nota il pediatrico Meyer di Firenze, ma il suo stato di salute è critico.
Era ossessionato dalla ex
Era ossessionato dall'idea di poter tornare con la ex compagna, non accettava la fine della relazione con la donna. Ci sarebbe dunque un movente passionale, secondo quanto emerge dalle indagini, dietro il gesto folle del carrozziere di 32 anni. Pare ci sia stato un litigio subito prima del raptus di follia.
Gli investigatori hanno sentito diversi conoscenti e amici dell'ex coppia e sono emersi screzi e discussioni legati anche al mantenimento del figlio ma mai nessuna denuncia. Raccontano che la donna considerava il suo ex compagno "un padre esemplare".
In casa dell'artigiano i carabinieri hanno sequestrato un fucile a pompa per uso sportivo senza poiettili.