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ITALIA

Piano pluriennale

Scuola, via libera del CdM al Piano di Istruzione 0-6 anni. Fedeli: è svolta culturale

Il Piano definisce, per un triennio, la destinazione delle risorse finanziarie disponibili per il consolidamento, l'ampliamento e la qualificazione del Sistema integrato di educazione e istruzione sulla base di indicatori di evoluzione demografica e di equilibrio territoriale. 

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di Tiziana Di Giovannandrea
Il Piano pluriennale per la promozione del sistema integrato di educazione e di Istruzione è stato approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta della Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca Valeria Fedeli.

Il Piano rappresenta una rivoluzione nel sistema di istruzione dei bambini da 0 a 6 anni. Il Piano definisce, per un triennio, la destinazione delle risorse finanziarie disponibili per il consolidamento, l'ampliamento e la qualificazione del 'Sistema integrato di educazione e istruzione' sulla base di indicatori di evoluzione demografica e di equilibrio territoriale.

Nel Piano sono contenuti principi e regole per dare seguito a una delle principali novità previste dalla legge 107 del 2015 (Buona Scuola) che, per la prima volta, ha sancito la nascita di un sistema integrato di istruzione per la fascia dalla nascita a 6 anni. Previsto lo stanziamento di risorse specifiche per il potenziamento dei servizi offerti alle famiglie, per l’abbassamento dei costi sostenuti dai genitori, per garantire alle bambine e ai bambini pari opportunità di educazione, istruzione e cura, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche e culturali.

“Il sistema integrato 0-6 anni rappresenta un cambiamento culturale importante, una vera svolta che mette al centro i diritti dei più piccoli - ha evidenziato la Ministra Fedeli - Le istituzioni, d’ora in poi, lavoreranno insieme, con risorse certe e regole condivise, per offrire alle famiglie strutture e servizi ispirati a standard uniformi su tutto il territorio nazionale, per aumentare i servizi e sostenere i genitori, per dare alle bambine e ai bambini maggiori opportunità di accesso a un’istruzione di qualità fin dalla nascita. Quando a gennaio abbiamo deciso di portare avanti i decreti attuativi delle legge 107 lo abbiamo fatto nella consapevolezza che sono una parte estremamente qualificante della riforma. E il decreto sul sistema 0-6 anni ne è una chiara dimostrazione”.

Il Piano approvato contiene gli obiettivi strategici del nuovo sistema: il 33% di copertura della popolazione sotto i 3 anni di età, la presenza di nidi in almeno il 75% dei Comuni, la qualificazione universitaria per le insegnanti dei nidi, la formazione in servizio per tutto il personale, il coordinamento pedagogico fra nidi e scuole dell’infanzia, la riduzione delle rette.

Per il primo anno di attuazione sono stati già stanziati 209 milioni (saranno 239 milioni a regime), i cui criteri di riparto hanno avuto il via libera in Conferenza Unificata lo scorso 2 novembre e che, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri, saranno assegnati agli Enti Locali, sulla base della programmazione già fatta pervenire dalle Regioni.