ECONOMIA
Mercati
Piazza Affari migliore d'Europa, slancio da Unicredit. Wall Street chiude in calo
Dopo una giornata altalenante Milano va in positivo grazie al titolo bancario, Wall Street invece chiude in negativo la prima seduta della settimana
Piazza Affari cambia ancora passo e chiude in rialzo. Il Ftse Mib sale dello 0,58% a 20.753,36 punti.
A dare slancio a listino è Unicredit (+2,98%) che domani presenta conti e piano al 2018. JpMorgan conferma l'overweight e alza il prezzo obiettivo a 7,12 euro. Bene anche A2a (+32%), UnipolSai (+2,19%) e Mps (+1,93%) con Aleotti che è sceso all'1% del capitale. Tra gli altri in evidenza Wdf con i ricavi che nel 2013 hanno segnato un +7%. Restano sotto vendita Yoox (-3,2%) e Pirelli (-2,44%).
Listini europei
In rosso gli altri listini del Vecchio Continente, in particolare Francoforte (-0,91%), appesantiti nel pomeriggio dall'avvio debole di Wall Street. Contrastate Parigi
(+0,10%), il London Stock Exchange cede lo 0,35%. A deprimere l'umore degli investitori, specialmente a New York e Tokyo, i deludenti dati sull'export cinese di febbraio che hanno causato un deficit della bilancia commerciale di Pechino. I timori di un rallentamento della Cina si aggiungono quindi alle incertezze sulla crisi in Ucraina.
Wall Street in calo
Chiusura negativa della prima seduta della settimana con il Dow Jones che perde lo 0,21% a 16.418,88 punti e il Nasdaq lo 0,04% a 4.334,45 punti. Male anche l'indice S&P500 che perde lo 0,05% a 1.877,17 punti. I mercati hanno risentito dell'inatteso calo delle esportazioni cinesi e restano inoltre le preoccupazioni sul fronte ucraino
A dare slancio a listino è Unicredit (+2,98%) che domani presenta conti e piano al 2018. JpMorgan conferma l'overweight e alza il prezzo obiettivo a 7,12 euro. Bene anche A2a (+32%), UnipolSai (+2,19%) e Mps (+1,93%) con Aleotti che è sceso all'1% del capitale. Tra gli altri in evidenza Wdf con i ricavi che nel 2013 hanno segnato un +7%. Restano sotto vendita Yoox (-3,2%) e Pirelli (-2,44%).
Listini europei
In rosso gli altri listini del Vecchio Continente, in particolare Francoforte (-0,91%), appesantiti nel pomeriggio dall'avvio debole di Wall Street. Contrastate Parigi
(+0,10%), il London Stock Exchange cede lo 0,35%. A deprimere l'umore degli investitori, specialmente a New York e Tokyo, i deludenti dati sull'export cinese di febbraio che hanno causato un deficit della bilancia commerciale di Pechino. I timori di un rallentamento della Cina si aggiungono quindi alle incertezze sulla crisi in Ucraina.
Wall Street in calo
Chiusura negativa della prima seduta della settimana con il Dow Jones che perde lo 0,21% a 16.418,88 punti e il Nasdaq lo 0,04% a 4.334,45 punti. Male anche l'indice S&P500 che perde lo 0,05% a 1.877,17 punti. I mercati hanno risentito dell'inatteso calo delle esportazioni cinesi e restano inoltre le preoccupazioni sul fronte ucraino