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POLITICA

Roma

La morte di Pietro Ingrao, Grasso: "Da lui insegnamento alto e lezione ancora attuale"

Ieri tantissimi giovani, amici, compagni, autorità e politici a porgere l'ultimo saluto allo storico dirigente del Pci ed ex presidente della Camera morto all'eta di 100 anni. La camera ardente alla Camera dei deputati anche oggi dalle 10 alle 20. Domattina alle 11 i funerali in piazza Montecitorio

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Pietro Ingrao da "uomo delle istituzioni e intellettuale che su queste ha riflettuto ci ha dato, oltre a un insegnamento alto e un modello di rigore, anche una lezione ancora attuale e per certi versi preveggente con cui dobbiamo e dovremo ancora confrontarci". E' il presidente del Senato, Pietro Grasso, nell'Aula di Palazzo Madama a commemorare l'ex presidente di Montecitorio e dirigente del Pci scomparso nei giorni scorsi.

L'Assemblea, dopo aver osservato un minuto di silenzio, ha ricordato Ingrao con un lungo applauso. La sua "particolare sensibilità ne ha fatto anche un politico amato da quelle folle che animavano attente i suoi comizi", ha sottolineato ancora Grasso. "Abbiamo avuto - ha detto - corali testimonianze in questi ultimi giorni della qualità straordinaria della sua esperienza di uomo, di intellettuale, di dirigente e militante; della sua particolare capacità di leggere e interpretare le trasformazioni dell'Italia da paese agricolo a paese industriale, segnato dall'emigrazione come anche dall'avvento dei consumi di massa e dalla rivolzione dei costumi". 

Intanto vecchi, giovani, cittadini, compagni continuano ad essere in fila ieri a Montecitorio per dare l'ultimo saluto allo storico dirigente del Pci. Una fila paziente davanti ala sala Aldo Moro del Palazzo dove è stata allestita la camera ardente che resterà aperta anche oggi dalle 10 alle 20.

Centinaia di testimoni, amici, militanti hanno sfilato accanto ad autorità, uomini di partito e di governo e delle istituzioni per omaggiare il 'comunista del dubbio' e fare le condoglianze alla sua famiglia: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ieri era fuori Roma per impegni istituzionali, è arrivato oggi intorno a mezzogiorno. Accompagnato dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, il Capo dello Stato si è soffermato a parlare per alcuni minuti con i familiari di Ingrao e poi si è raccolto per alcuni istanti davanti al feretro. Il premier Renzi, in Usa per l'assemblea generale dell'Onu, potrebbe arrivare in tempo solo per i funerali che saranno celebrati mercoledì alle 11 in piazza Montecitorio, come avvenne per Nilde Iotti nel dicembre del 1999.

Subito dopo, si svolgeranno altre esequie a Lenola, in provincia di Latina, dove Ingrao nacque. Ieri a rendere omaggio allo statista il presidente del Senato, Pietro Grasso, mentre a fare gli onori di casa per la Presidente della Camera, Laura Boldrini (anche lei all'estero per impegni istituzionali) c'erano i vice presidenti Marina Sereni e Simone Baldelli. Circondata da Corazzieri inviati dal Quirinale assieme ad una corona di fiori, dai figli e parenti, la salma di Ingrao è stata omaggiata anche dal ministro Maria Elena Boschi e dal sottosegretario Claudio De Vincenti. Tra i primi ad arrivare l'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma c'erano anche Achille Occhetto e tanti altri storici dirigenti ed esponenti del Pci. C'erano Walter Tocci, Luigi Berlinguer, Cesare Salvi, Gianni Cuperlo, Luigi Zanda, Anna Finocchiaro e poi Mario Segni, Maurizio Landini, Fausto Bertinotti. In molti si sono alternati in picchetti d'onore come la folta delegazione di Sel con Nichi Vendola. Il vignettista Vauro ha portato con sè una sciarpa rossa e l'ha deposta sul feretro: era quella, storica, del prete di strada Don Gallo. Altri hanno deposto un fiore e non è mancato chi ha pregato e fatto il segno della croce. E tanti gli attestati di stima e le parole commosse lasciate nel registro dove scorrono nomi, omaggi e ringraziamenti e allusioni al titolo del libro di memorie scritte da Ingrao: "Anch'io 'volevo la luna' e non smetterò mai di crederci. Grazie per quello che hai fatto compagno".