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ECONOMIA

Bruxelles

Pil, nel terzo trimestre +0,3% in Eurozona e +0,2% per l'Italia

Crescita rispetto al secondo trimestre, e dell'1,6% rispetto a un anno prima. E' la seconda stima Eurostat che conferma la stima flash di metà novembre. Confermato anche il dato dell'Italia: +0,2% rispetto al secondo trimestre e +0,8% su anno

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Il pil dell'Italia nel terzo trimestre è cresciuto del +0,2% rispetto al secondo, e dell'0,8% rispetto a un anno prima. Nei 28 è cresciuto dello 0,4% su tre mesi e dell'1,9% su anno. E' la seconda stima Eurostat che
conferma la stima flash di metà novembre. Confermato anche il dato dell'eurozona +0,3% rispetto al secondo trimestre e +1,6% su anno. Francia e Germania hanno registrato entrambe +0,3%, mentre
su anno rispettivamente +1,2% e +1,7%. La Spagna, invece, ha segnato +0,8% su trimestre e +3,4% su anno. Tra gli altri Stati membri la situazione è questa: Romania +1,4%, Croazia +1,3%, Malta +1,1%, Lettonia +1%, Polonia e Slovacchia +0,9%. Seguono Spagna e Svezia con +0,8%. Cali del pil in Grecia (-0,9%), Estonia e Finlandia (-0,5%) e Danimarca (-0,1%).

Nel terzo trimestre la spesa delle famiglie per consume finali è aumentata dello 0,4% nella zona euro e dello 0,5% nella Ue dopo 0,3% e 0,4% rispettivamente. La formazione di capitale fisso è rimasta stabile nella zona euro ed è aumentata nella Ue dello 0,3% dopo 0,1% e 0,4%. Le esportazioni sono cresciute dello 0,2% e dello 0,3% rispettivamente dopo 1,6% e 1,3%. Le importazioni sono aumentate dello 0,9% e dell'1,4% dopo 09% e 0,3%.

La spesa per consumi finali delle famiglie ha dato un contributo positive alla crescita del pil nelle due zone, 0,2% e 0, 3% rispettivamente; la formazione di capitale fisso è stata neutrale nella zona euro (0%) e ha dato un contributo positive nella Ue (+0,1%). Il contributo della bilancia estera e' stato negativo per le due zone mentre il contributo dei cambiamenti negli inventari è stato positivo.