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SPETTACOLO

"Ha chiesto di essere portato al Sant'Eugenio"

Pino Daniele, giallo sui soccorsi: dai controlli dei carabinieri "Nessuna anomalia"

Fu il cantautore a chiedere di essere portato all'ospedale romano dopo il malore che lo ha colto domenica sera nella sua villa in Toscana. L'auto non forò lungo il tragitto verso Roma.

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Il tabulato delle chiamate al 118 di Grosseto, fatte domenica sera quando Pino Daniele si è sentito male nella sua casa in Maremma, è stato acquisito dai carabinieri di Orbetello e, da quanto emerso dai controlli effettuati anche sui tempi di spostamento dell'ambulanza, non risultano anomalie nella ricostruzione degli orari di intervento dei soccorritori fatta dalla Asl. In base a quanto appreso, i militari di Orbetello, comune nel cui territorio risiedeva l'artista, hanno provveduto ai controlli su propria iniziativa, dopo il presunto giallo sui ritardi nei soccorsi al cantante. 

"Ha chiesto di essere portato al Sant'Eugenio"
Sulle ultime ore di vita la famiglia intera tiene a precisare che Pino Daniele, dopo il malore che lo ha colto nella sua casa in Toscana domenica sera "ha espresso decisa volontà di essere portato a Roma all'ospedale Sant'Eugenio per essere soccorso dall'equipe di medici da cui era in cura da anni e quindi di sua fiducia". E' quanto si legge in una nota. Smentito "categoricamente che l'automobile che lo trasportava a Roma abbia forato una gomma lungo il tragitto, rallentando la corsa verso l'ospedale".

Nipoti e figli uniti: "Nessun dissapore tra noi"
Nessun dissapore tra i fratelli di Pino Daniele e la famiglia del cantautore scomparso, che domani parteciperanno al rito funebre a Roma. A rassicurare i cronisti sull'unità della famiglia Daniele, le sorelle Loredana (29 anni) e Antonella (34 anni), figlie di Carmine, 57 anni, fratello di Pino. "Saremo a Roma, così come i nostri cugini - dicono - forse non verrà mio padre, che ieri non si è sentito bene, e certo non le sue due sorelle, che non sono in condizioni di viaggiare. Ma chi sta bene andrà a tributare l'ultimo saluto allo zio. E' giusto che i funerali siano a Roma, i miei cugini vivono là e lì c'erano gli amici di mio zio. Ci sarebbe piaciuto però che, come per Totò, anche Napoli avesse il suo funerale di Pino Daniele".