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ITALIA

Ricordati i Marò

Pinotti: "Ci aspetta un periodo non facile". Generale Graziano nuovo Capo Stato Maggiore

Passaggio di consegne tra l'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il generale Claudio Graziano a capo dello Stato maggiore della Difesa. Alla cerimonia a Roma le massime autorità civili e militari del Paese, a cominciare da Mattarella

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Claudio Graziano e Luigi Binelli (Foto ansa)
Roma
"Non dobbiamo farci illusioni su ciò che aspetta il nostro Paese: il periodo che abbiamo di fronte non sarà dei più facili". Così il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, alla cerimonia di avvicendamento del capo di Stato maggiore della Difesa.

Il ministro ha poi aggiunto: "Non dobbiamo dimenticare che la prevenzione o la risposta alle attuali crisi internazionali multidimensionali, non può essere conseguita se non agendo in una dimensione multilaterale, in cui la componente militare deve dimostrare di sapersi pienamente combinare con le componenti diplomatica, umanitaria, economica e di intelligence".

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Senato Pietro Grasso e la ministra della Difesa hanno partecipato alla cerimonia al Comando in capo della Squadra navale di Roma.

Il capo di Stato maggiore della Difesa uscente, l'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, nel corso del suo intervento di saluto, ricorda i marò Massimiliano La Torre e Salvatore Girone. "Grazie per la grande dignità e il senso di responsabilità con cui continuano a vivere, da marinai e da soldati quali sono, l'assurda odissea che ha profondamente segnato questi ultimi tre anni di servizio. Sarò sempre a loro fianco".

I marò sono stati ricordati anche dal generale Claudio Graziano, nuovo Capo di Stato maggiore della Difesa, che ha sottolineato la "dignità" dei marò e "l'esemplare comportamento dei nostri due fucilieri di Marina". Il generale ha spiegato che le forze armate italiane "sono pronte a rispondere con efficienza ed efficacia" alle "minacce odierne" caratterizzate anche "dall'uso indiscriminato della violenza".