Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Pioggia-di-razzi-da-Gaza-su-Israele-Centrata-una-casa-cecee138-ac17-410c-ac39-6ececdca8d69.html | rainews/live/ | true
MONDO

Jihad minaccia sito nucleare di Dimona e scalo Ben Gurion

Pioggia di razzi da Gaza su Israele. Ue chiede stop immediato

Raid israeliani sulla Striscia in risposta agli attacchi palestinesi. Ministero Sanità di Gaza: morte una bimba palestinese di 14 mesi e la madre incinta. In Israele due feriti. Centrata una casa ad Ashkelon e una scuola a Kiryat Gat

Condividi
Torna alta la tensione in Medio Oriente: dalla Striscia di Gaza sono stati sparati circa 200 razzi contro il sud d'Israele, provocando la reazione delle forze armate israeliane, che hanno bombardato, prendendo di mira una serie di obiettivi di Hamas e della Jihad.

Onu: contatti per un cessate il fuoco
L'inviato dell'Onu in Medio Oriente Nickolay Mladenov è in contatto con Israele, Hamas e l'Egitto per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, ha fatto sapere il suo ufficio su twitter.

Ue: "Stop subito al lancio di razzi verso Israele"
"Il lancio di razzi da Gaza verso Israele deve fermarsi immediatamente. È urgente una de-escalation di questa pericolosa situazione per garantire che le vite dei civili siano protette", afferma in una nota l'EEAS, l'ufficio di azione esterna dell'Ue. "Sia gli israeliani che i palestinesi hanno il diritto di vivere in pace, sicurezza e dignità - precisa la nota -. solo una soluzione politica può porre fine alla violenza. gli sforzi dell'Egitto e dell'Onu per calmare la situazione hanno il pieno appoggio dell'Ue".

Ministero della Sanità di Gaza: "Morte bambina di 14 mesi e la madre"
Il bilancio nella striscia costiera sotto blocco è di almeno quattro morti, fra cui una bimba di 14 mesi e la madre 37enne, incinta. Queste ultime due sono morte nella loro casa colpita da un raid, ha dichiarato il ministero della Salute di Gaza.

Una portavoce dell'esercito israeliano ha affermato che le forze armate non hanno alcuna informazione su quest'episodio e ha ribadito che stanno colpendo solo siti militari.

Nella giornata di oggi era stato dato l'annuncio del ferimento di quattro palestinesi feriti e della morte di uno, il 22enne Imad Nasser, che si va ad aggiungere ai quattro di ieri, due uccisi durante gli scontri al confine tra la Striscia e Israele e due successivamente in un raid israeliano sull'enclave in ritorsione per il ferimento di due soldati ad opera di cecchini palestinesi lungo la barriera di separazione.

Israele, un uomo ferito ad Ashkelon e una donna a Kiryat Gat
Un uomo  di circa 50 anni di Ashkelon è stato colpito dagli shrapnel di un razzo caduto sulla città costiera del sud di Israele. Secondo i servizi di pronto soccorso, l'uomo non è in gravi condizioni ed è stato portato in ospedale dopo essere stato soccorso sul posto.

Un razzo palestinese sparato da Gaza ha centrato il tetto di una casa in prossimità di Ashkelon, ed è esploso all'interno. lo riferiscono i media. Una coppia che era in quella casa si è salvata perché, al suono delle sirene di allarme, aveva appena raggiunto la apposita stanza blindata. In quell'area, che si trova a ridosso della Striscia, il preavviso per gli abitanti è di appena 15 secondi.

La televisione commerciale Canale 12 ha fatto sapere  che a Kiryat Gat un razzo palestinese ha centrato una scuola, che era chiusa per lo Shabbat. Una donna  di 80 anni è stata ferita. 

Chiuse domenica scuole israeliane attorno a Gaza
Le scuole di Ashkelon, città costiera del sud di Israele, e quelle delle zone israeliane attorno alla Striscia di Gaza resteranno chiuse domenica vista la situazione in atto. Lo ha deciso l'esercito, citato dai media.

Israele: jihad islamica ha trascinato Hamas
Israele accusa la jihad islamica di essere il motore principale della nuova escalation a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare Jonathan Conricus secondo cui la jihad ha poi trascinato Hamas nella tensione attuale. "La settimana scorsa la jihad - ha spiegato - ha sparato un razzo verso il sud di Israele, ieri un suo cecchino ha ferito due soldati e inoltre negli ultime ha intensificato gli sforzi per attivare un tunnel di attacco sotto il confine con Israele". "È stata la jihad a provocare l'attuale destabilizzazione".

"Risponderemo con forza al terrore", ha poi ammonito il presidente Rivlin.

Jihad minaccia ritorsioni su sito nucleare Dimona, aeroporto Ben Gurion e porti
La jihad islamica minaccia di colpire importanti obiettivi strategici in Israele, se l'aviazione israeliana non cesserà le attività. In un comunicato la jihad avverte che potrebbe attaccare la centrale atomica di Dimona, l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv ed i porti di Ashdod e di Haifa. Secondo la radio militare i voli da e per l'aeroporto ben gurion sono già stati deviati verso una rotta settentrionale che sorvola la città di Natanya. 

Chiusi i valichi e le zone di pesca
Israele ha deciso di chiudere i valichi con Gaza in risposta al lancio di razzi, che hanno colpito più di 30 obiettivi. Chiuso il confine pedonale di Eretz e quello merci di Kerem Shalom, ha annunciato il Cogat, l'ente di governo che controlla i territori palestinesi. Disposta la chiusura della zona di pesca al largo della costa di Gaza. 

Distrutto tunnel a Rafah
In un attacco su Gaza l'aviazione ha distrutto un tunnel sotterraneo della jihad islamica a Rafah nel sud della Striscia dal quale si progettavano attacchi in Israele.

In funzione il sistema Iron Dome, caccia in azione
In Israele sono risuonate ripetutamente le sirene d'allarme nelle comunità vicine all'enclave palestinese, come Ashkelon e Sderot, ma anche in quelle nelle regioni di Eshkol e Shaar Henegev; il sistema di difesa missilistico Iron Dome è entrato in funzione diverse volte, intercettando decine di razzi, e i rifugi pubblici sono stati aperti. I soccorsi hanno fatto sapere che non ci sono vittime anche se un 15enne è rimasto leggermente ferito scappando nel rifugio e due persone sono state trattate per shock. Caccia israeliani hanno distrutto due basi di lancio di razzi nell'enclave e carri armati hanno colpito diversi postazioni di Hamas.

Netanyahu indice consultazioni con i vertici della sicurezza
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha indetto consultazioni con il capo di Stato maggiore dell'esercito, Aviv Kochavi, e il direttore del Consiglio di Sicurezza Nazionale e altri esponenti dell'intelligence. Nella notte, Hamas aveva minacciato vendetta per i quattro morti, avvertendo che "non permetterà che sia versato il sangue palestinese, né che continui il blocco della Striscia".

L'inizio delle nuove tensioni
All'inizio del mese scorso, in vista delle elezioni del 9 aprile, una tregua era stata raggiunta da Israele e i gruppi militanti palestinesi sotto l'egida di Egitto e Onu, portando a una relativa calma che si è però interrotta questa settimana.

Martedì, Israele ha revocato l'ampliamento del limite di pesca dopo che un razzo è stato sparato da Gaza ed è caduto nel Mediterraneo, mentre giovedì ha bombardato un complesso militare di Hamas dopo  il lancio di palloni incendiari al di là della frontiera.

Alla luce della ripresa della tensione, tre giorni fa una delegazione guidata dal leader di Hamas, Yahya Sinwar, si è recata al Cairo per consultazioni. Il segretario generale della Jihad Islamica, Ziad al-Nakhaleh, già nei giorni scorsi aveva avvertito Israele che, in caso di ferimento o uccisione dei suoi militanti, avrebbe risposto prendendo di mira le principali città dello Stato ebraico.