Il caso
Pisa, lettere anonime a una studentessa: "Una negra non puo' avere 10"
Ha origini senegalesi, ha 14 anni e studia in un istituto tecnico del capoluogo toscano. Ha voti molto buoni e a qualcuno questo non piace. La ragazzina ha inziato così a ricevere messaggi e bigliettini offensivi: "Non esiste che una negra possa diventare avvocato"

Quaderni e libri strappati, ma soprattutto messaggi di disprezzo per il colore della pelle: destinataria una ragazzina quattordicenne di origine senegalese che studia in un istituto tecnico di Pisa e il cui padre ha ora denunciato i fatti ai carabinieri. Della vicenda si occupa oggi il quotidiano Il Tirreno. "Non si è mai vista una negra che prende 10 a diritto", è una delle frasi contenute nell'ultima lettera anonima ricevuta dalla ragazza che viene considerata dagli insegnanti come una delle migliori della classe.
"I miei voti sono abbastanza alti - spiega la ragazza che in futuro vuole fare l'avvocato - A diritto ho il massimo perchè è una materia che mi piace e mi trovo bene con la professoressa". E' in coincidenza della pubblicazione degli scrutini che la 14enne ha cominciato a ricevere le lettere anonime: in tutto sarebbero sei, quattro scritte al computer e due a mano su fogli a quadretti. "Hanno anche scritto che non esiste che una negra possa diventare avvocato", racconta la ragazzina.