Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Pistorius-si-attende-la-sentenza-Il-giudice-esclude-la-premeditazione-53e88546-2367-4eab-9dd9-c02084dce504.html | rainews/live/ | true
MONDO

Pretoria

Pistorius, domattina la sentenza. Il giudice esclude l'omicidio volontario

Secondo il giudice Thokozile Masipa i fatti non comprovano la premeditazione nell'omicidio di Reeva Steenkamp.

Condividi
L'accusa nel caso Oscar Pistorius non ha dimostrato "oltre ogni ragionevole dubbio che il campione paralimpico sia colpevole di omicidio premeditato", tuttavia è evidente che "prese una consapevole decisione" di afferrare un'arma e sparare. E' la conclusione del giudice, Thokozile Masipa, nella lettura della sentenza nei confronti dell'ex atleta, accusato di aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp. 

L'imputato, secondo il giudice, "voleva chiaramente usare un'arma da fuoco", ma "l'intenzione di sparare non comprende necessariamente quella di uccidere". Al tempo stesso è stata scartata l'idea che Pistorius possa avere sparato per sbaglio o prima di rendersi conto di ciò che stava succedendo o che abbia avuto vuoti di memoria nei momenti cruciali: l'imputato "ha deciso consapevolmente" di prendere la pistola e dirigersi verso il bagno per sparare. Nel riassumere l'andamento processuale nel tribunale di Pretoria Pistorius è stato definito "un cattivo testimone" perché è stato "evasivo" e "si è contraddetto" durante l'interrogatorio. 

Anche altri due testimoni ascoltati durante il processo non sono stati ritenuti affidabili. Si tratta della coppia Michelle Burger e suo marito, Charl Johnson, vicini di casa dell'atleta: i due hanno raccontato di aver udito grida di terrore provenire dalla casa di Pistorius nella notte del fatti, quella del 14 febbraio 2013, grida che precedettero dei rumori che loro interpretarono come spari. La magistrata ha sostenuto che la distanza in cui si trova la casa della coppia rende impossibile che loro possano aver identificato con chiarezza il tipo di rumore; e si è appoggiata - per giustificare la sua tesi - sulla testimonianza di un esperto del suono, chiamato a
deporre dalla difesa. Il magistrato ha aggiunto che la coppia potrebbe aver confuso il rumore degli spari con i colpi che l'accusato sostiene di aver dato alla porta del bagno, con una mazza da cricket, per soccorrere Reeva una volta essersi accorto del tragico errore. Pistorius ha infatti sempre sostenuto di aver sparato alla Steenkamp avendola scambiata per un ladro che pensava si fosse intrufolato in casa; e le grida sentite dalla coppia erano di Pistorius, che chiedeva aiuto dopo essersi reso conto di aver sparato alla fidanzata. La testimonianza della coppia era uno dei pilastri nella versione dell'accusa, che sostiene che la Steenkamp si nascose in bagno per proteggersi da Pistorius, al culmine di una lite; e che lui le sparo', in preda alla rabbia. 

Il giudice Thokozile Masipa ha poi preferito non tenere in considerazione lo stato della relazione tra Oscar Pistorius e Reeva Steenkamp: l'accusa sosteneva che i due non andavano più d'accordo, ma il giudice ha detto che le relazioni sono "dinamiche", preferendo così non dare alcun giudizio sulla questione.