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MONDO

Pretoria

Pistorius, slitta la sentenza. Nuovo malore per l'atleta in aula

L'atleta paralimpico si è sentito nuovamente male vedendo le foto del cadavere della fidanzata Reeva. Slitta intanto al 4 aprile la chiusura del dibattimento, inizialmente prevista per il 20 marzo

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Oscar Pistorius
Pretoria
Doveva chiudersi il 20 marzo e invece il dibattimento del processo a Oscar Pistorius proseguirà fino al 4 aprile. Lo ha comunicato il tribunale di Pretoria, dove è in corso il procedimento contro l'atleta paralimpico, accusato di aver intenzionalmente ucciso la fidanzata, la modella Reeva Steenkamp. A far slittare la data è l’alto numero di testimoni chiamati alla sbarra.
 
Ascoltato il poliziotto intervenuto per primo sulla scena del delitto
Oggi, intanto, la giuria ha ascoltato Gert Van Rensburg, il primo poliziotto ad arrivare sulla scena del delitto, che ha raccontato di aver trovato il corpo della giovane in fondo alle scale, ricoperto con asciugamani e buste nere. Il decesso è stato dichiarato in quel momento dai paramedici. Il poliziotto ha detto che era presente un Pistorius "molto commosso" e in lacrime. Rensburg ha raccontato di avergli chiesto cosa fosse successo e di non aver avuto risposta.
 
Pistorius si è nuovamente sentito male alla vista delle foto di Reeva
Alla vista delle immagini della faccia e del corpo martoriati della giovane modella, Pistorius si è nuovamente sentito male, vomitando nel cestino.
Alla Corte sono state mostrate anche immagini del bagno dove è stata uccisa la Steenkamp, con il pavimento e gli asciugamani sporchi di sangue e la mazza di cricket utilizzata dall'atleta per buttare giù la porta dopo aver aperto il fuoco contro di essa. Nelle immagini anche un caricatore vuoto e la pistola 9 mm con cui Pistorius avrebbe sparato, colpendo la giovane alla testa, al braccio e al fianco. L'arma, ha testimoniato il poliziotto, aveva la sicura disinserita ed era "pronta per fare fuoco", bisognava "solo tirare il grilletto".