SCIENZA
Molto ghiaccio d'acqua sulle lune
Ecco il volto di Plutone: New Horizons invia le prime storiche foto ravvicinate del pianeta nano
La Nasa ha pubblicato le prime immagini scattate dalla sonda durante il passaggio a 12500 chilometri da quel lontano mondo di ghiaccio. Spiccano montagne alte 3500 metri, forse ancora in corso di formazione

Montagne alte fino a 3500 metri, crateri, canyon. Le prime foto ravvicinate di Plutone e delle sue lune inviate dalla sonda della Nasa New Horizons mostrano mondi ricchi di sorprese. È solo l’inizio: immagini e dati raccolti durante il sorvolo a 12500 chilometri di distanza continueranno ad arrivare per i prossimi 16 mesi.
Montagne giovanissime
La sonda ha fatto tutto quello che ci si attendeva da lei. I suoi sette strumenti hanno lavorato a pieno regime per raccogliere più informazioni possibile durante l’unico passaggio previsto dalla missione. Le prime immagini di Plutone arrivate sulla Terra riguardano una regione non lontana dall’equatore, dove sono presenti delle montagne alte fino a 3500 metri che sembrano essersi formate di recente, non più di 100 milioni di anni fa. Potrebbero essere composte da un misto di roccia e ghiaccio d’acqua. Secondo gli esperti della Nasa c’è persino la possibilità che i processi geologici che le hanno formate siano ancora in corso.
Metano ghiacciato in abbondanza
Le prime informazioni ottenute con lo spettrometro di New Horizons hanno invece mostrato che buona parte della superficie di Plutone è coperta da metano ghiacciato. Il suo spessore varia molto da una regione all’altra. Potrebbero anche essere presenti dei vulcani, che a differenza di quelli presenti sulla Terra non erutterebbero lava, ma azoto, metano e monossido di carbonio.
Caronte e le altre lune
Quanto alle lune, la principale, Caronte, mostra una superficie sorprendentemente giovane, con pochi crateri, indizio di possibile attività geologica. A colpire l’attenzione è in particolare un lungo canyon che potrebbe essere profondo fino a 9 chilometri. Sulla superficie sembra esserci molto ghiaccio d’acqua. Anche un’altra piccola luna, Hydra, scoperta nel 2005, sembra ricoperta in gran parte da acqua ghiacciata e ha una forma molto irregolare, misurando circa 43 chilometri per 33 chilometri.
Montagne giovanissime
La sonda ha fatto tutto quello che ci si attendeva da lei. I suoi sette strumenti hanno lavorato a pieno regime per raccogliere più informazioni possibile durante l’unico passaggio previsto dalla missione. Le prime immagini di Plutone arrivate sulla Terra riguardano una regione non lontana dall’equatore, dove sono presenti delle montagne alte fino a 3500 metri che sembrano essersi formate di recente, non più di 100 milioni di anni fa. Potrebbero essere composte da un misto di roccia e ghiaccio d’acqua. Secondo gli esperti della Nasa c’è persino la possibilità che i processi geologici che le hanno formate siano ancora in corso.
Metano ghiacciato in abbondanza
Le prime informazioni ottenute con lo spettrometro di New Horizons hanno invece mostrato che buona parte della superficie di Plutone è coperta da metano ghiacciato. Il suo spessore varia molto da una regione all’altra. Potrebbero anche essere presenti dei vulcani, che a differenza di quelli presenti sulla Terra non erutterebbero lava, ma azoto, metano e monossido di carbonio.
Caronte e le altre lune
Quanto alle lune, la principale, Caronte, mostra una superficie sorprendentemente giovane, con pochi crateri, indizio di possibile attività geologica. A colpire l’attenzione è in particolare un lungo canyon che potrebbe essere profondo fino a 9 chilometri. Sulla superficie sembra esserci molto ghiaccio d’acqua. Anche un’altra piccola luna, Hydra, scoperta nel 2005, sembra ricoperta in gran parte da acqua ghiacciata e ha una forma molto irregolare, misurando circa 43 chilometri per 33 chilometri.