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SPORT

Giro d'Italia, quarta tappa

Polanc, capolavoro sull'Etna Bob Jungels nuova maglia rosa

Grande impresa dello sloveno, trionfatore in solitaria alle pendici del vulcano dopo una fuga di 181 km, ovvero tutta la lunghezza della frazione. Secondo Zakarin, terzo Thomas, ma Nibali (decimo) c'è. Leader della corsa è adesso il lussemburghese. Domani la Pedara-Messina (159 km)   

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Salutata la Sardegna, e speso il primo lunedì di riposo, il Giro d’Italia ‘cambia’ isola e riparte dalla Sicilia, con la quarta tappa Cefalù-Etna (181km) e il primo arrivo in quota (1.892 metri): l’eroe di giornata è lo sloveno Jan Polanc, che va in fuga dopo appena un chilometro (con altri tre corridori, poi staccati), resiste al ritorno del gruppo sul durissimo salitone finale (18 km) alle pendici del vulcano e giunge in solitaria sotto lo striscione del Rifugio Sapienza per un trionfo… d’altri tempi. Chapeau.

Per Polanc si tratta del secondo successo nella corsa rosa dopo quello sull’Abetone nel 2015.
Secondo, staccato di 19”, il russo Ilnur Zakarin, unico uomo di classifica in grado di fare la differenza nel finale con un allungo a 1,3 km dallo striscione. Terza piazza per il britannico Geraint Thomas che ha regolato il gruppo con tutti i migliori - giunti a 37" dallo sloveno - precedendo nell’ordine Pinot, Cataldo, Dumoulin, Jungels, Yates, Mollema e lo ‘squalo’ Vincenzo Nibali, decimo e comunque reattivo per un ottimo scatto effettuato ai -2,5. Alla fine, lui e Nairo Quintana si sono ‘osservati’ e praticamente annullati a vicenda. 

Cambia la maglia rosa del Giro, che dalle spalle del colombiano Gaviria finisce su quelle del lussemburghese Bob Jungels (settimo), ora leader con 6” di vantaggio su Thomas e 10” su un gruppone che comprende tutti i big, Nibali compreso. Che domani correrà ancora di più in casa, visto che la quinta frazione (159 chilometri) parte da Pedara e arriva proprio nella ‘sua’ Messina.