MONDO
Il presidente Venezuelano attacca i vescovi
Continuano le polemiche sul “Padre Nostro Chavez”
Maduro risponde alle critiche arrivate dalla Chiesa sulla versione dell'inno religioso dedicato all'ex presidente Hugo Chavez
Il presidente venezuelano Nicolàs Maduro non ci sta e replica alle accuse dell’arcivescovo di Caracas, Jorge Urosa, che ha definito il Padre nostro chavista un “peccato di idolatria”.
L'attacco ai vescovi
Secondo Maduro la reazione dei vescovi venezuelani non è altro che una manifestazione di odio verso l’ex presidente e la sua memoria. Così come Urosa, Maduro non si è risparmiato con le parole rimproverandoli di “non essere riusciti a sconfiggere Chavez in vita” e di voler “perseguitare l’amore spirituale che ora il popolo sente per lui”. In un discorso, Maduro ha intimato ai “signori dell’inquisizione” di rispettare “lo spirito creativo” del popolo venezuelano.
La preghiera
Il Padre Nostro in versione ‘chavista’ è stato recitato da Maria Estrella Uribe, delegata del governo, in occasione del congresso del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv) dove era presente anche Maduro.
L'attacco ai vescovi
Secondo Maduro la reazione dei vescovi venezuelani non è altro che una manifestazione di odio verso l’ex presidente e la sua memoria. Così come Urosa, Maduro non si è risparmiato con le parole rimproverandoli di “non essere riusciti a sconfiggere Chavez in vita” e di voler “perseguitare l’amore spirituale che ora il popolo sente per lui”. In un discorso, Maduro ha intimato ai “signori dell’inquisizione” di rispettare “lo spirito creativo” del popolo venezuelano.
La preghiera
Il Padre Nostro in versione ‘chavista’ è stato recitato da Maria Estrella Uribe, delegata del governo, in occasione del congresso del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv) dove era presente anche Maduro.