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POLITICA

Governo e tagli

Poletti: "La spending review non è una gita domenicale"

Il ministro del Lavoro precisa che a breve il governo Renzi si troverà di fronte la scadenza del Def: "in questo documento sarà indicato in maniera esplicita quanto e come intervenire sulla revisione della spesa". Sulle pensioni spiega: "Non ci sono discussioni nel governo"

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Roma
"La revisione della spesa non è mai stata e non sarà mai una simpatica gita domenicale": a precisarlo il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, intervenuto a Bologna al congresso dell'Associazione nazionale delle cooperative di produzione e lavoro (Ancpl). "Siamo partiti dalla riduzione delle tasse - ha spiegato Poletti - e adesso ci avviciniamo al taglio della spesa. Legittimamente - ha continuato - tutti ci dicono 'i tagli vanno bene basta che non tocchino me'. Credo - ha sottolineato il ministro - che questo sia difficile da praticare perchè se si taglia la spesa, da qualche parte, un effetto si produce. Dovremo prenderci la responsabilità di decidere e lo faremo". 

"Nel Def sarà indicato come intervenire"
Sul fronte della revisione di spesa, ha proseguito Poletti, ''il Consiglio dei ministri non ha affrontato questa discussione in nessuna sede, credo sia del tutto giusto che lo possa fare guardando il merito delle cose''. Il ministro ha poi ricordato che a breve il Governo Renzi si troverà di fronte la scadenza del Def e "in questo documento ci sarà indicato in maniera esplicita quanto e come bisogna intervenire sulla revisione della spesa". Il Governo in questo sta però trovando delle resistenze: "Tutti legittimamente ci dicono i tagli vanno bene, basta che non tocchino me ma - ha concluso Poletti - questo è difficile da praticare perchè se si taglia la spesa da qualche parte un effetto si produce".

"Su pensioni non ci sono discussioni nel governo"
Sul tema delle pensioni "non ci sono discussioni" all'interno del governo Renzi. Lo ha precisato il ministro del Lavoro commentando le polemiche dopo la sua risposta al ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che ha chiesto di
limitare il cumulo tra pensioni e lavoro per dare più chance ai giovani. "Non è una discussione aperta nel governo e non commento posizioni di un altro ministro - ha detto Poletti -. La mia espressione fa riferimento a un concetto generale che questo
governo vuole portare avanti: tutti gli italiani devono avere un'opportunità, non ci deve essere nessuno che sta a casa ad aspettare un sussidio o un lavoro, tutti devono avere una cosa da fare, ma questo non significa avere tutti un lavoro retribuito".