SPORT
Serie A, venticinquesima giornata
Var protagonista e 3-3 da brividi tra Fiorentina e Inter
Gara dalle mille emozioni al Franchi: autogol de Vrij sopo 16", poi rimonta nerazzurra con Vecino, Politano e Perisic. Ma i viola non si arrendono e tornano a galla nel finale con Muriel e il rigore di Veretout al minuto 101 Per ben cinque volte Abisso ha dovuto far ricorso alla tecnologia

Saliscendi di emozioni al ‘Franchi’ per un incredibile 3-3 tra Fiorentina e Inter, con Abisso quasi più al Var… che in campo. Risultato destinato a pesare molto in ottica Champions, visto che il pareggio riapre completamente anche il capitolo terzo posto, con il Milan ora a -2 dai ‘cugini’ e la Roma a -3.
Avvio col botto. Sedici secondi e i viola sono già in vantaggio: lancio di Ceccherini per Chiesa, palla dentro per Simeone che la tocca ma è decisiva la carambola sui piedi di de Vrij che la spinge nella sua porta. Gli ospiti restano però ‘sul pezzo’ e dopo cinque giri di lancette tornano a galla (6’): su azione d’angolo, Nainggolan in mezzo per l’ex Vecino che fulmina Lafont. Proteste per un possibile fuorigioco, silent-check interminabile di Abisso col Var (quasi tre minuti) e rete convalidata. La partita si mantiene scoppiettante e su ritmi elevati: al 30’ Gerson dal limite, senza alcuna opposizione, spedisce incredibilmente a lato peccando un po’ di egoismo (Simeone libero). I nerazzurri però rispondono con Brozovic (35’) e un corner pericolosissimo che taglia tutta l’area senza che nessuno intervenga (36’). A ruota, la squadra di Spalletti completa il ribaltone (40’): Politano prende palla sulla destra, si accentra e lascia partire un mancino a giro incrociato su cui Lafont non arriva. Prima dell’intervallo, potrebbe far male anche Perisic (44’): sfera fuori di poco. Bene la Fiorentina quando trova la profondità, non altrettanto in fase difensiva.
Altro Var ad inizio ripresa, con Abisso che stavolta va a controllare le immagini e concede il rigore all’Inter per un fallo di mano di Edimilson su punizione in area di Brozovic: dal dischetto, esegue Ivan Perisic (52’). I viola non si abbattono e al 60’ riescono anche a ridurre il passivo con il potente sinistro di Biraghi: rete però annullata da Abisso, ricorrendo anche stavolta alla tecnologia, per un precedente fallo del neo entrato Muriel su D’Ambrosio. Ma i padroni di casa non mollano e al 74’ accorciano le distanze proprio con il colombiano Muriel, autore di una strepitosa punizione da quasi 30 metri che ‘toglie le ragnatele’ dall’incrocio. Un minuto dopo Vecino ha la chance del 2-4, ma la sua capocciata è troppo centrale e Lafont blocca. Occasione per Chiesa all’86’: bell’assolo sulla sinistra e conclusione vicinissima allo specchio. Il finale di gara, con sette minuti di recupero assegnati, è ‘in linea’ con tutta la gara. Cross di Chiesa, D’Ambrosio intercetta tra petto e braccio, e per Abisso è penalty: proteste furiose dei nerazzurri, ennesimo ricorso al Var per una decisione comunque al limite e decisione confermata. Al minuto 101, Veretout spiazza Handanovic chiudendo sul 3-3 una partita infinita e di… ordinaria follia.
Avvio col botto. Sedici secondi e i viola sono già in vantaggio: lancio di Ceccherini per Chiesa, palla dentro per Simeone che la tocca ma è decisiva la carambola sui piedi di de Vrij che la spinge nella sua porta. Gli ospiti restano però ‘sul pezzo’ e dopo cinque giri di lancette tornano a galla (6’): su azione d’angolo, Nainggolan in mezzo per l’ex Vecino che fulmina Lafont. Proteste per un possibile fuorigioco, silent-check interminabile di Abisso col Var (quasi tre minuti) e rete convalidata. La partita si mantiene scoppiettante e su ritmi elevati: al 30’ Gerson dal limite, senza alcuna opposizione, spedisce incredibilmente a lato peccando un po’ di egoismo (Simeone libero). I nerazzurri però rispondono con Brozovic (35’) e un corner pericolosissimo che taglia tutta l’area senza che nessuno intervenga (36’). A ruota, la squadra di Spalletti completa il ribaltone (40’): Politano prende palla sulla destra, si accentra e lascia partire un mancino a giro incrociato su cui Lafont non arriva. Prima dell’intervallo, potrebbe far male anche Perisic (44’): sfera fuori di poco. Bene la Fiorentina quando trova la profondità, non altrettanto in fase difensiva.
Altro Var ad inizio ripresa, con Abisso che stavolta va a controllare le immagini e concede il rigore all’Inter per un fallo di mano di Edimilson su punizione in area di Brozovic: dal dischetto, esegue Ivan Perisic (52’). I viola non si abbattono e al 60’ riescono anche a ridurre il passivo con il potente sinistro di Biraghi: rete però annullata da Abisso, ricorrendo anche stavolta alla tecnologia, per un precedente fallo del neo entrato Muriel su D’Ambrosio. Ma i padroni di casa non mollano e al 74’ accorciano le distanze proprio con il colombiano Muriel, autore di una strepitosa punizione da quasi 30 metri che ‘toglie le ragnatele’ dall’incrocio. Un minuto dopo Vecino ha la chance del 2-4, ma la sua capocciata è troppo centrale e Lafont blocca. Occasione per Chiesa all’86’: bell’assolo sulla sinistra e conclusione vicinissima allo specchio. Il finale di gara, con sette minuti di recupero assegnati, è ‘in linea’ con tutta la gara. Cross di Chiesa, D’Ambrosio intercetta tra petto e braccio, e per Abisso è penalty: proteste furiose dei nerazzurri, ennesimo ricorso al Var per una decisione comunque al limite e decisione confermata. Al minuto 101, Veretout spiazza Handanovic chiudendo sul 3-3 una partita infinita e di… ordinaria follia.